Cultura

A teatro "un omaggio ai fremiti dei corpi delle donne"

Appropriandosi delle riflessioni di John Berger e dei versi di Wislawa Szymborska, Zappalà propone una riflessione, non sulla condizione femminile, ma sull’immaginario prodotto dalla bellezza femminile e dal suo corpo.

Un momento dello spettacolo

CASALMAGGIORE – Sabato 2 aprile, al teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Zappalà Danza si esibirà nello spettacolo “Invenzioni a tre voci”, per la prima tappa del progetto Transiti Humanitatis. Da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà, lo show è “un omaggio ai fremiti ed ai sussulti dei corpi delle donne”, spiega la locandina. Le “invenzioni” e le “voci” sono, rispettivamente, quelle di J. S. Bach, eseguite dal vivo al pianoforte ed al violino, e dalle tre danzatrici protagoniste della creazione. È a partire dal corpo della donna/danzatrice che tutto incomincia e nel quale tutto si consuma ed esaurisce.

Appropriandosi delle riflessioni di John Berger e dei versi di Wislawa Szymborska, Zappalà propone una riflessione, non sulla condizione femminile, ma sull’immaginario prodotto dalla bellezza femminile e dal suo corpo, ad un tempo protagonista e vittima. Ovviamente lo fa mediante la danza.

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