Phygital City, l'innovazione di Fabbricadigitale svelata alla Scala di Milano
“L’esperienza Phygital - come è stato spiegato - è la fusione tra la dimensione digitale e la dimensione “fisica” ed è un paradigma innovativo finalizzato all’assistenza tecnologica, alla vita della persona immersa nel contesto e nella realtà quotidiana della città".
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CASALMAGGIORE – Per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, Fabbricadigitale applica per la prima volta l’innovativa piattaforma Phygital City che consente a cittadini e turisti di vivere la città in modo nuovo ed intelligente. Un’innovazione presentata giovedì presso il Teatro La Scala di Milano, durante una conferenza di prestigio alla quale hanno preso parte Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, assessore regionale alla Cultura, Stefano Baia Curioni, presidente del centro internazionale di Arte e Cultura di Palazzo Te, Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e naturalmente anche Mattia Palazzi, sindaco di Mantova. Con loro Francesco Meneghetti, ad dell’azienda con sede a Casalmaggiore Fabbricadigitale, che ha illustrato la novità.
“L’esperienza Phygital – come è stato spiegato – è la fusione naturale ed intelligente tra la dimensione digitale e la dimensione “fisica” ed è un paradigma innovativo finalizzato all’assistenza tecnologica semplice ed intelligente alla vita della persona immersa nel contesto e nella realtà quotidiana della città. La piattaforma tecnologica Phygital City, oltre ad offrire direttamente funzioni innovative da vera smart city, si propone anche come ambiente di integrazione di altre tecnologie per la città intelligente, migliorandone la fruibilità e la gestione e fornendo agli utenti uno strumento unico di interazione con la città”.
“Utilizzando la mappatura dei luoghi artistici, degli eventi, delle opere d’arte ma anche dell’arredo urbano, dei servizi al cittadino e degli edifici pubblici – è stato illustrato – un motore di intelligenza artificiale è in grado di elaborare questi dati e metterli in relazione con le preferenze espresse dall’utente, guidandolo in modo proattivo a seconda dei suoi gusti, delle sue esigenze e del contesto. Grazie all’utilizzo di App per smartphone, totem, Smart TV e device wearable si può vivere l’esperienza phygital fruendo di informazioni contestuali referenziate nello spazio e nel tempo, nonché di itinerari personalizzati suggeriti dall’intelligenza artificiale tenendo conto della tipologia di utente quali, per esempio, famiglie con bambini, anziani o disabili”.
L’integrazione nativa dei più moderni sistemi di wayfinding, realtà aumentata, video 360° consente di compiere visite immersive e assistite a monumenti, musei e alle singole opere d’arte. Nella soluzione è stata data particolare attenzione e importanza all’assistenza digitale nel vivere i beni artistici e architettonici presenti nella città. Vi è quindi una soluzione estremamente innovativa per la gestione museale sia a “cielo chiuso” che a “cielo aperto”. I cittadini, le associazioni, i volontari e il servizio civile possono partecipare attivamente alla mappatura della città censendo luoghi, eventi, arredo urbano o qualsiasi elemento d’interesse in un’ottica di crowdsourcing.
“La piattaforma tecnologica Phygital City – è stato spiegato – per la nativa predisposizione a forme di sponsorizzazione e di digital advertising, è economicamente sostenibile e potenzialmente ad impatto zero per le amministrazioni pubbliche. Mantova è la prima città che utilizza questo modello, facilmente replicabile, che ha l’obiettivo ambizioso di cambiare il modo di vivere la città; finalmente in un modo veramente smart e integrato”.
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