Cronaca

Raffica di esplosioni a Bruxelles, il deputato Salini arrivato lì ieri sera: la sua testimonianza

L’incubo terrorismo è tornato. Bruxelles proprio in queste ore è presa di mira da una serie di attacchi dinamitardi: sinora si riferiscono due esplosioni all’aereoporto di Zaventem e altre due in metropolitana, di cui una proprio vicina alla sede della Commissione Europea. Il cremonese Massimiliano Salini, europarlamentare del Ppe, si trova lì proprio in queste ore (arrivato in aereo proprio ieri sera). “Il Paese è in guerra” ci racconta. “Ci sono esplosioni un po’ ovunque. Sia vicino al Parlamento Europeo che vicino al mio hotel”.

Sui social network il politico cremonese ha commentato la situazione con grande partecipazione. “ssere a Bruxelles questa mattina trasmette un’incredibile emozione” scrive. “Il cuore delle istituzioni europee è preso d’assalto dai folli fondamentalisti, compagni di Salah. Sono gli stessi di Charlie Hebdo. Gli stessi della state del Bataclan. Gli stessi che ci vorrebbero sottomettere con le armi e la violenza. Preghiera per le vittime, subito. E risposta certa alla minaccia del terrorismo islamico. Non è più possibile per nessuno girarsi dall’altra parte. Occorre una presa di coscienza di tutta la classe politica ma anche di media e opinione pubblica”.

Intanto in Belgio continua la conta delle vittime, anche se ancora vi sono pochissime informazioni: per ora i morti sarebbero oltre 20. Secondo quanto riporta il quotidiano Le Soir, la prima esplosione si sarebbe verificata nella sala di partenze poco dopo le 8 del mattino. Secondo la polizia federale almeno una persona è morta e diverse sono quelle rimaste ferite. Il livello di allarme intanto è stato portato a 4. Erano invece le 9.15 quando si è verificata la prima esplosione alla metropolitana, seguita poco dopo da una seconda, peraltro vicino al Parlamento Europeo.

LaBos

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