Il Touring nomina Sabbioneta seconda città fortificata più bella d'Italia
Uno dei borghi gioiello della Lombardia, Sabbioneta è protetta da una cinta muraria cinquecentesca di forma esagonale, che divide l’abitato dalle campagne e fa da cornice al comune Mantovano dopo la metamorfosi voluta da Vespasiano Gonzaga.
SABBIONETA – A due passi dal Grande Fiume, nel cuore del comprensorio Oglio Po e della Pianura Padana, sorge la seconda città fortificata più bella d’Italia. Solo il borgo di Ricetto, in provincia di Biella, è stato considerato più suggestivo di Sabbioneta.
A collocare la Piccola Atene sul podio della bellezze murarie, è il Touring Club Italiano, che alla città ideale gonzaghesca ha già assegnato la bandiera arancione. Uno dei borghi gioiello della Lombardia, Sabbioneta è protetta da una cinta muraria cinquecentesca di forma esagonale, che divide l’abitato dalle campagne e fa da cornice al comune Mantovano che, nella seconda metà del Cinquecento, visse la sua grande metamorfosi voluta da Vespasiano Gonzaga: fu lo stesso principe a promuoverne la ricostruzione secondo gli ideali architettonici classici, facendone un importante centro tardorinascimentale, tanto da far meritare a Sabbioneta l’appellativo di Piccola Atene. Un museo a cielo aperto, un salto nel tempo che affascina turisti da tutta italia e dal mondo, il borgo virgiliano vanta edifici e monumenti storici, come il neo restaurato Palazzo Ducale a dominare il centro dell’abitato.
Residenza privata di Vespasiano Gonzaga era il Palazzo del Giardino, da cui si può direttamente accedere alla Galleria degli Antichi. Nella Piccola Atene si trovano anche la parrocchiale Santa Maria Assunta e il Teatro all’Antica, primo in Italia ad essere stato progettato ex novo e non inserito su un edificio preesistente. Unico, a Sabbioneta, è anche il gusto della sbrisolona, torta di antichissime origini con cui nel secondo borgo fortificato più bello d’Italia festeggeranno l’ennesimo riconoscimento.
Simone Arrighi