Bozzolo, minoranze chiedono di uscire da Foedus. Profughi, Torchio accusa Viadana
Va riportata la dichiarazione del sindaco Giuseppe Torchio, il quale se la prende con Viadana accusando quell’Amministrazione di non essersi mai seduta ad un tavolo prefettizio negando quindi la propria disponibilità a dare ospitalità ai profughi.
BOZZOLO – Nuova convocazione di un Consiglio Comunale a Bozzolo. L’assemblea è fissata per mercoledi 16 marzo ed è stata richiesta dal gruppo di opposizione per affrontare l’ennesima emergenza profughi determinata dall’annunciato arrivo di altri 21 stranieri in aggiunta alla dozzina già presenti dall’estate scorsa. Questo nonostante a Bozzolo fosse stato garantito una specie di immunità avendo la comunità mantovana già accolto un numero sufficiente in rapporto alla popolazione. Ma la necessità di spazi, soprattutto dopo la chiusura della frontiera dei Balcani, è tanto impellente da far saltare qualsiasi precedente orientamento. A questo proposito però va riportata la dichiarazione del sindaco bozzolese Giuseppe Torchio, il quale indirettamente se la prende con Viadana accusando quell’Amministrazione di non essersi mai seduta ad un tavolo prefettizio negando quindi la propria disponibilità a dare ospitalità ai profughi.
Oltre a questo argomento nella riunione di mercoledi prossimo si chiederà di procedere alla revoca di tutti gli atti relativi alla convenzione tra il comune di Bozzolo e l’Unione Foedus. E questo sicuramente rappresenta un problema ancora peggiore dei profughi, perché per Bozzolo significherebbe la perdita di sistemi tecnologici già installati, con portali e servizi telematici che adesso fanno capo a Foedus e che non si saprebbe dove riportare. Per non parlare dell’ufficio acquisti unificato. Insomma, fare di quella convenzione carta straccia potrebbe rappresentare un rischio.
Durante il prossimo Consiglio Comunale verrà poi illustrato il progetto Pet Therapy, la fattoria didattica dell’associazione Amici di Gemma; la disciplina intrattenimenti musicali nei locali pubblici; quella sull’installazione degli apparecchi elettronici come le slot machines; il costo sui servizi di raccolta rifiuti; la convenzione con Asst di Mantova per utilizzo della camera mortuaria.
Un’interpellanza invece sottolineerà i ripetuti disagi per la prolungata chiusura del passaggio a livello, cui seguirà la questione del nuovo incarico per la raccolta rifiuti in seguito alla scadenza del contratto con la Tea di Mantova. All’ultimo punto dell’ordine del giorno infine la questione profughi che non mancherà di agitare ulteriormente le acque a causa della differenza di orientamento tra opposizione e maggioranza anche se ultimamente si era assistito ad un’improvvisa e un po’ confusa convergenza.
Rosario Pisani