Anche a Pomponesco ora sventola la bandiera dei Borghi più belli
Una cerimonia molto bella e partecipata che tra l’altro ha goduto della clemenza del tempo che subito dopo la conclusione ha scatenato la pioggia rendendo quindi in un certo senso fortunata, a parte la temperatura, la parte della mattinata prescelta.
POMPONESCO – Si è concretizzato nella giornata di sabato il conferimento dell’emblema di Borgo più bello d’Italia al Comune di Pomponesco. Un’attribuzione già assegnata nei mesi scorsi ma che sabato mattina ha visto l’atto pubblico mediante la consegna del vessillo ufficiale.
Una cerimonia molto bella e partecipata che tra l’altro ha goduto della clemenza del tempo che subito dopo la conclusione ha scatenato la pioggia rendendo quindi in un certo senso fortunata, a parte la temperatura, la parte della mattinata prescelta (il via alle ore 11). Oltre al sindaco di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi e al suo vice Roberto Rossi, era presente la vicepresidente della Provincia di Mantova nonché assessore alla Cultura Francesca Zaltieri. Per la consegna della bandiera col relativo attestato che certifica l’appartenenza al prestigioso club dei Borghi più belli, davanti al municipio di Pomponesco, è intervenuto il presidente dell’Associazione Fiorello Primi, in una cerimonia animata dalle majorette e dalla banda. Presente pure il vicepresidente del Gal Oglio Po Domenico Maschi.
Dopo i discorsi sulla piazza nei pressi del Municipio, la delegazione si è trasferita presso il Teatro 900, dove è stato ricostruita la storia del paese, e si è tenuto un rinfresco finale offerto a tutti i presenti, tra cui diversi sindaci del territorio, molti dei quali rappresentanti dei comuni mantovani e cremonesi (come Scandolara e Corte dè Frati) già “iscritti” al club dei Borghi più belli. Non mancavano neppure i vicini di casa di Dosolo, con il vicesindaco Umberto Pasquali: Pomponesco e Dosolo, infatti, sono stati il primo esempio in provincia di Mantova di unione dei servizi tra municipalità confinanti.
Rosario Pisani