Ancora sull'espulsione di Scognamiglio. Il sindaco Torchio spiega la decisione
"Dopo cinque minuti ho invitato il consigliere a “stringere”, in considerazione dell’eccezionalità della circostanza e delle ripetute interruzioni del comandante della Polizia locale Guido Stradiotti in fase di replica. Al terzo richiamo l'ho espulso".
BOZZOLO – Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha voluto chiarire la propria decisione di espellere, nell’ultimo consiglio comunale di una settimana fa, il consigliere Nicola Scognamiglio avvalendosi del regolamento del consesso stesso. L’articolo 47 del regolamento sul funzionamento e sull’organizzazione del consiglio, approvato il 27 novembre 2009 e poi modificato il 30 settembre 2014, secondo il sindaco è molto chiaro.
“Preventivamente alla richiesta di parola del consigliere – spiega Torchio – ho chiesto se avesse sottoscritto l’interpellanza relativa alla sicurezza ed avendo ricevuto risposta negativa, ho spiegato che non esisteva oggettivamente il diritto di intervenire. Tuttavia, eccezionalmente, ho accordato la facoltà di un breve intervento. Dopo circa cinque minuti ho invitato il consigliere a “stringere”, in considerazione dell’eccezionalità della circostanza e delle irrituali e ripetute interruzioni del comandante della Polizia locale Guido Stradiotti in fase di replica. Poiché dopo il terzo richiamo il consigliere non provvedeva a interrompere il suo eloquio, ho provveduto alla sua espulsione”.
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