Casa al Mare, tariffe ritoccate e meno turni alle famiglie
L’ultima riunione della giunta comunale di Casalmaggiore ha definito i nuovi criteri di ammissione ai soggiorni marini della colonia di Forte dei Marmi.
CASALMAGGIORE – La primavera non è ancora alle porte ma a Casalmaggiore si pensa già all’estate. L’ultima riunione della giunta comunale ha definito i nuovi criteri di ammissione ai soggiorni marini della Casa al Mare di Forte dei Marmi. Meno turni per le famiglie, si passa da tre a due, prezzi ritoccati al rialzo per i giovani vacanzieri. Il tutto, per far fronte al contenimento dei costi e ad un calo di iscrizioni che, negli ultimi anni, ha gravato soprattutto su turni dedicati a minori (ospiti calati dai 169 del 2012 ai 120 nel 2015) alle famiglie (quasi dimezzate in soli tre anni). Motivo per cui la Giunta, in accordo col Settore Servizi Sociali, ha deciso di ridurre il periodo dedicato ai nuclei famigliari. Due soggiorni da dieci giorni, con 15 stanze a disposizione e priorità riservata ai residenti di Casalmaggiore. Il costo, per le famiglie, sarà calcolato in base al reddito e alla composizione del nucleo di vacanzieri.
Diverso il discorso per i turni minori, che restano due, uno dedicato ai più piccoli l’altro agli adolescenti, entrambi della durata di 12 giorni. Il primo avrà un costo di 320 euro per i residenti casalesi e 360 per tutti gli altri: 72 i posti disponibili. Il soggiorno riservato agli adolescenti, con 55 prenotazioni possibili, subirà un aumento: 420 euro per i casalesi, 460 per i provenienti da altri comuni. Due turni da dieci giorni infine per gli anziani, che pagheranno tra i 450 (residenti) ed i 500 euro (non residenti) per una vacanza di dieci giorni sul litorale versiliano che da decenni accoglie vacanzieri dal territorio casalasco nella Casa al Mare di proprietà del Comune di Casalmaggiore.
Simone Arrighi