Cultura

Ventura e la spada damasco, a Sanremo presentato "un romanzo di pace"

Durante l’intervista Ventura narra i punti salienti del suo romanzo, pur senza svelare i passaggi chiave, e soprattutto evidenzia come, nelle varie storie che si intrecciano, prevalga una forte componente simbolica. VIDEO

Nella foto due momenti di Ventura a Sanremo

SANREMO – Il Festival della Canzone Italiana è finito una settimana fa, ma sicuramente farà da trampolino di lancio per molti gruppi e cantanti anche nei prossimi giorni. E il concetto non è differente pure per Stefano Ventura: il professore di educazione fisica al Sanfelice di Viadana, originario di Casalmaggiore dove ha insegnato in passato al Romani, ha infatti presentato il suo ultimo romanzo storico “La spada damasco”.

Dell’evento avevamo già parlato prima del Festival, ora è però disponibile l’intervista integrale a Stefano Ventura, registrata all’interno di Casa Sanremo, nello spazio sponsorizzato da Book Sprint, editore del libro del professore casalese. Ventura nell’intervista racconta di essere sempre stato affascinato dalla Spagna e da Toledo in particolare “anche se non ho mai avuto modo di visitarla, ma provvederò presto. E’ una città dove nel 1400 si incrociavano più religioni: da quella musulmana, a quella cattolica, fino all’ebraismo. Un luogo intrigante e affascinante e qui ho ambientato il mio romanzo”.

Durante l’intervista Ventura narra i punti salienti della storia, pur senza svelare ovviamente i passaggi chiave, e soprattutto evidenzia come, nelle varie vicende che si intrecciano, prevalga una forte componente simbolica, che mira a lanciare un messaggio di pace. “La spada che ho disegnato in copertina è vista allo specchio ed è raffigurata alla rovescia. Perché? Perché le armi non devono essere impugnate, ma riposte e abbandonate e il mio romanzo vuole proprio fare passare questo messaggio: non a caso ho scelto di utilizzare questo sfondo di convivenza religiosa che mi sembra molto attuale in questo periodo. Le mani devono essere usate non per brandire armi, ma per stringere amicizie e relazioni positive”.

Un romanzo di pace insomma, con una storia di amore che coinvolge il protagonista Jorge, cristiano, e la sua amata di religione islamica: scelta non casuale, che rende ancora più intrigante l’opera di Ventura. Intanto, traendola da youtube, proponiamo l’intervista integrale a Ventura, trasmessa anche in streaming sul sito di Book Sprint Edizioni.

Giovanni Gardani 

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