Cronaca

Città dei Bambini, Dondè è il responsabile scientifico E arriva Bertolotti (Fiab)

L'architetto conosce molto bene la realtà ed il territorio di Casalmaggiore visto che ha realizzato prima la sperimentazione Slow Town e poi è stato incaricato dal Comune di progettare la zona 30 di via Baldesio.

Nella foto Dondè e Bongiovanni

CASALMAGGIORE – La città dei bambini ha un padrino d’eccezione. L’architetto Matteo Dondé, fresco vincitore con la società Polinomia di Milano del bando della città di Bologna per la realizzazione del biciplan (dove ha superato la concorrenza di altri 18 progetti alternativi) sarà infatti il Responsabile Scientifico dell’intero progetto ‘La città dei Bambini’ con tutte le sue innovazioni in campo (la tangenziale dei bambini, metrominuto Casalmaggiore e mappAbile).

L’architetto conosce molto bene la realtà ed il territorio di Casalmaggiore visto che ha realizzato prima la sperimentazione Slow Town e poi è stato incaricato dal Comune di progettare la zona 30 di via Baldesio. Avrebbe dovuto essere pure il protagonista della revisione del PUT cittadino, ma poi l’amministrazione ha virato verso altre scelte. Matteo si è detto molto onorato e ben felice di ricoprire questo ruolo condividendo le varie idee e attività del Comitato Slow Town nonostante i tanti impegni lavorativi che dovrà affrontare nel 2016. Dondé (a prescindere dal bando che la sua società si è appena aggiudicato a Bologna) è considerato in Italia come uno dei massimi esperti in progettazione viabilistica, ciclabili e zone30. Era stato il comitato Slow Town, nel 2014, a coinvolgerlo nella sperimentazione di via Baldesio.

Sperimentazione a cui aveva fatto seguito un progetto poi arenatosi nei meandri – e nello scarso interesse – della politica. “E’ una grande soddisfazione pure per noi – spiega il Comitato Slow Town – perché averlo come Responsabile Scientifico è un onore. Ed è una soddisfazione doppia alla luce del fresco incarico bolognese. Avevamo chiesto prima che iniziasse la discussione sulla revisione del PUT che fosse presa in considerazione l’idea di partire dal biciplan redatto da un esperto in materia. Suggerimmo il suo nome perché conoscevamo la bontà del suo lavoro. Poi le scelte furono altre ma alla luce dei fatti possiamo dirlo: si è persa un’occasione”.

Intanto proseguono le iniziative sul territorio in vista dell’evento di maggio: lunedì 22 il Comitato incontrerà il Coordinatore Lombardia Fiab Pier Carlo Bertolotti che verrà a fare un sopralluogo sulla futura tangenziale dei bambini e mercoledì 24 vi sarà il secondo incontro per i commercianti presso la Fioreria Sartori di via Vaghi alle ore 21.

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