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Zurigo stravince sulla Pomì, ma in Baslenga è profumo d'Europa per trecento

Per capire chi ci tenesse di più, bastava osservare le magliette: quelle da gara per il Volero, quelle da allenamento per la Pomì. Una sconfitta che non deve preoccupare, affatto, ma forse un match che poteva essere interpretato diversamente

Nella foto un momento dell'amichevole

CASALMAGGIORE – Tecnicamente non è certo stata una partita indimenticabile, anzi la Pomì Casalmaggiore è parsa contratta, forse un po’ distratta, poco vogliosa, a tratti quasi poco concentrata. Tanto che la squadra si è espressa bene solo quando si è trovata nettamente sotto, dando vita a una rimonta parziale che se non altro ha reso lo score dei singoli set meno sanguinoso.

La sfida amichevole al Volero Zurigo, nome storico della pallavolo mondiale, è stata però anzitutto un grande evento per Casalmaggiore: la Baslenga ha “retto l’urto”, anche perché sugli spalti si sono ritrovati 300 spettatori circa, numero tutto sommato contenuto forse anche per l’orario del match, fissato alle 17.30 di un giorno lavorativo. Spulciando tra le carte del volume che raccoglie la storia della Pallavolo Casalasca, emerge che due delle ultime amichevoli internazionali giocate in questo palazzetto risalgono al 7 ottobre 1980, addirittura prima dell’inaugurazione vera e propria della Baslenga, quando la Adb Cucine sfidò la Stella Rossa Praga, e all’11 aprile 1983, quando Adb Cucine ed Esse Elle (maschile) giocarono due amichevoli in una sera contro la nazionale juniores del Belgio.

Venerdì a Casalmaggiore il Volero Zurigo è giunto forte di un girone di Champions League condotto in porto a punteggio pieno e di un match di andata dei playoff a 12, perso 3-2 a Baku, che lascia comunque tutto aperto in vista del ritorno. Va detto che a Zurigo organizzano spesso queste amichevoli in giro per l’Europa per alzare l’asticella, dato che il livello della pallavolo svizzera non è abbastanza allenante: per intenderci, il Volero, nato nel 2003, ha vinto dieci Scudetti e dieci Coppe di Svizzera, mancando il titolo solo nel 2008-2009. Da qui la scelta di giocare a Casalmaggiore, peraltro con molta più grinta della Pomì: 25-19, 25-16 e 25-19 i parziali, tutti netti, con la Pomì a rientrare, come detto, solo a metà dei vari set, un po’ per orgoglio e un po’ per rilassamento della corazzata svizzera. Del resto, per capire chi ci tenesse di più, bastava osservare le magliette: quelle da gara per il Volero, quelle da allenamento per la Pomì. Insomma una sconfitta che non deve preoccupare, affatto, ma forse un match che poteva essere interpretato diversamente, se non altro per dare una soddisfazione ai casalesi presenti.

Tra le curiosità da segnalare, il fatto che le giocatrici della panchina svizzera hanno spesso esultato e intonato qualche coro di incitamento dopo un punto, quasi a voler sopperire alla mancanza di tifo dalla loro parte; non sono venute meno alcune canzoni anche da parte dei tifosi rosa, alcuni dei quali giunti da Cremona. In generale un clima rilassato e nessun dramma, anche quando Zurigo ha poi vinto il quarto set “supplementare” per 25-23 (dunque molto più tirato). Poco prima che sul parquet della Baslenga iniziasse l’amichevole, infatti, un paio di piani sopra attorno a un tavolo i massimi dirigenti rosa (che hanno ipotizzato un retour match a Zurigo tra qualche tempo) iniziavano a espletare alcune pratiche Cev per la final four di Montichiari: lì sì, converrà non fare scherzi ed arrivare al massimo. Magari per una rivincita proprio con Zurigo che, con questo passo, questa prestanza e questa voglia, potrebbe anche pensare di mettere in crisi i colossi turchi che sfiderà, in caso di qualificazione, nei playoff a 6.

Di seguito il tabellino del match:

Volero Zurich – Pomì Casalmaggiore: 4-0 (25-19, 25-16, 25-19, 25-23)

Pomì: Bacchi 5, Lloyd 2, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 10, Cambi, Piccinini 4, Olivotto ne, Kozuch 10, Stevanovic 8, Tirozzi 8, Matuszkova ne. All. Barbolini-Bolzoni.

Volero: Barakova ne, Zivkovic 5, Rabadzhieva 9, Rykhliuk 27, Popovic (L), Mammadova 6, Hagglund (L), Antonijevic 1, Granvorka ne, Lengneiler ne, Orlova 12, Akinradewo 14, Unternihrer 1, Podskalnaya ne, Vansant 5. All. Selinger-Ferrer Cutino.

Muri-punto: Zurigo 16, Pomì 4.

Ace: Zurigo 9, Pomì 5.

Giovanni Gardani

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