Volley Tim Cup, le "big" della Pomì a portata delle giovani
CASALMAGGIORE – Arriva a Cremona la Volley TIM Cup, l’iniziativa promossa da TIM e Centro Sportivo Italiano con la partecipazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile che avvicina la pallavolo delle professioniste a quella giocata dalle ragazze, promuovendo tra le adolescenti il gioco di squadra e i valori dello sport.
In attesa della finale regionale del torneo, prevista il 28 febbraio, in cui si sfideranno le migliori squadre Under 16 degli oratori CSI della Lombardia, per aggiudicarsi un posto nelle finali nazionali della Volley TIM Cup, le giovanissime dell’Oratorio San Martino Vescovo di San Bassano potranno conoscere da vicino le grandi protagoniste del volley italiano e internazionale come Francesca Piccinini,
Valentina Tirozzi, Carli Lloyd. Le atlete della Pomì Casalmaggiore, infatti, si alleneranno insieme alle under 16 presso la Palestra Baslenga (strada Baslenga – Casalmaggiore) giovedì 18 febbraio dalle 15.30 alle 16.30. Ma non finisce qui per le ragazze degli oratori: domenica 21 febbraio saranno infatti ospiti della Pomì Casalmaggiore durante l‘incontro con la Unendo Yamamay Busto Arsizio e supporteranno con il loro tifo la squadra del cuore. La Volley TIM Cup vede protagoniste le squadre degli oratori diocesani e le scuole delle regioni sede dei club di Serie A1 e Serie A2 partecipanti alla Master Group Sport Volley Cup. A sfidarsi saranno oltre 200 formazioni Under 16 del mondo CSI per un totale di 3000 ragazze in tutta Italia.
Anche quest’anno il progetto vede coinvolti attivamente i club e le giocatrici di serie A: come succederà a Cremona, anche nelle altre città le ragazze degli oratori avranno l’opportunità di allenarsi con le atlete professioniste nei centri di allenamento delle squadre e provare l’emozione di stare sotto rete con le
loro beniamine. Il torneo si concluderà con le finali nazionali che verranno disputate in coincidenza con le Finali di Coppa Italia del massimo campionato.
La Volley TIM Cup non è solo un torneo sportivo, ma include un percorso formativo dedicato al “benessere digitale” e all’uso consapevole dei social network, che coinvolge gli studenti delle scuole superiori. L’iperconnettività è infatti un fenomeno preoccupante che provoca nei ragazzi una diminuzione dell’attenzione e della concentrazione su ciò che è reale. In questo senso la pratica sportiva aiuta ad instaurare relazioni e dialogo continuo tra i giovani maggiormente stimolati ad un uso consapevole della rete e degli strumenti digitali.