Cronaca

Ti-Bre, ambientalisti: "Dobbiamo fare leva sull'ideologia di Delrio"

I comitati ambientalisti della zona si sono riuniti a Sissa: oltre all'autoconvocazione a Roma dal ministro Delrio, una nuova iniziativa in cantiere.

L'incontro a Sissa

SISSA TRECASALI (PR) – Non demordono i componenti del Comitato “No Tibre” nonostante i numerosi ostacoli incontrati lungo il percorso. “Se siamo qui stasera è perché le cose non stanno andando bene”: ha esordito il referente dei manifestanti Cesare Vacchelli in apertura di assemblea presso l’Agriform di Sissa, un salone per convegni e corsi professionali situato a due passi dai terreni dove passerà il primo lotto della Tibre. La delusione nasceva dal fatto che il Ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio avesse fatto intendere di non voler ricevere una delegazione del Comitato nonostante le ripetute richieste suffragate addirittura dalla lettera del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha provocato un putiferio politico nella città ducale. Da qui la decisione di proporre l’autoconvocazione a Roma per il 24 febbraio sperando nella partecipazione di sindaci con la fascia, assessori, deputati e onorevoli del territorio. “Noi dobbiamo fare leva sulla ideologia di Delrio che è la medesima che caratterizza il nostro movimento e cioè come l’ha chiamata lui stesso ‘la cura del ferro’ per indicare il sostegno ai collegamenti ferroviari piuttosto che quelli autostradali. Purtroppo tale orientamento è stato estromesso a causa di contrapposizioni ideologiche tra Stato e Regioni, tra enti e lobbies imprenditoriali”: ha continuato Vacchelli che ha poi proposto una seconda iniziativa organizzando mostre, dibattiti fino ad appendere striscioni sulle facciate dei Comuni aderenti alla protesta. Nell’ammettere che diversi sindaci col tempo si erano defilati, qualcuno ha indicato la necessità di andare a manifestare direttamente a Parma per avere maggiore visibilità. Qualche divergenza è sorta tra i partecipanti, circa una ventina, sulle iniziative da adottare ma all’unanimità è emersa la volontà di non “mollare” in questa fase delicatissima della situazione. Frattanto Vacchelli, in attesa delle adesioni, si è impegnato a chiedere a Reteitalia un eventuale sconto per il viaggio di gruppo a Roma. Considerando che per molti i presumibili 60 euro per il biglietto di andata e ritorno potrebbero costituire un problema, si è parlato di un aiuto economico attingendo ai fondi che il Comitato riesce ad accantonare con le cene e le conviviali sul territorio. Oltre a Lega ambiente e Wwf erano presenti alcuni esponenti politici tra cui due del M5stelle di Casalmaggiore, Adamo Manfredi e Luca Daolio.

Rosario Pisani

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