"Per il bene che ti voglio": Cecchini presenta il suo libro a Canneto

CANNETO SULL’OGLIO – Fa tappa alla Biblioteca Comunale di Canneto Sull’Oglio, venerdì 12 febbraio alle ore 21, il giro di presentazioni di “Per il bene che ti voglio” di Michele Cecchini. Il romanzo è stato presentato in giro per l’Italia (da Roma a Firenze, da Pescara a Pordenone, da Genova a Torino) e in agosto è stato ‘Libro del Giorno’ alla trasmissione Fahrenheit in onda su RadioRai Tre. In questi giorni l’editore (Edizioni Erasmo) ha provveduto alla quarta ristampa del volume. A metà marzo l’autore presenterà il libro in Canada e negli Stati Uniti, ospite di Università, Istituti di cultura e comunità italo-americane (San Francisco e Toronto). In biblioteca a Canneto sarà presente l’autore, introdotto dall’assessore alla Cultura Barbara Alberini.
Michele Cecchini racconta la storia di Antonio Bevilacqua, che alla fine degli anni Venti abbandona il suo paese in Garfagnana – un paese che oggi non esiste più, immerso nel fondo di un lago – e parte per gli Stati Uniti, deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l’ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti. Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come ‘controfigura schermatica’. Sembra dunque avere trovato la sua ‘Merica’ nel ‘muvinpicce’: con questa espressione, storpiata dall’inglese ‘moving pictures’, Antonio indica il cinema. Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l’italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto
diversa da quella di origine. Così, ad esempio, un amico del protagonista lavora come “Sciabolatore di Re Erode”, una espressione che è la storpiatura di “sheveller of the Railroad”, ovvero gli spalatori della ferrovia. Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua – nel frattempo ‘divenuto’ Tony Drinkwater – abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più. A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.
Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. Docente di materie letterarie, vive e lavora a Livorno. Nel 2014 insieme a Ettore Borzacchini ha ideato e condotto il quindicinale radiofonico Aperte Virgolette – dal 2015 Saccadé – in onda sull’emittente QuiRadio.
Per la casa editrice Erasmo ha pubblicato nel 2010 Dall’aprile a shantih.
Per il bene che ti voglio è il suo secondo romanzo.