I comitati sulla Ti-Bre: "Delrio ci convochi oppure andremo noi a Roma il 24 febbraio"
La lettera è stata firmata da Nicola Bernardi, sindaco del comune di Sissa Trecasali, sostenuto però da una lunga serie di soggetti, anche politici, del territorio, gli stessi che già hanno sostenuto queste iniziative in passato.
Un incontro con il Ministro Graziano Delrio, con la benedizione di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma che si è subito preso a cuore la questione. E’ questa l’ultima novità che emerge dai Comitati Ambientalisti del Casalasco, contrari alle autostrade Cremona-Mantova e Ti-Bre, sostenuti in questo dai comuni di Sissa Trecasali, Mezzani, San Secondo Parmense, Vescovado, Sabbioneta, Torre dè Picenardi, Martignana di Po e Parma, che già avevano aderito all’incontro pubblico sul tema lo scorso 25 gennaio.
La lettera è stata firmata da Nicola Bernardi, sindaco del comune di Sissa Trecasali, sostenuto però da una lunga serie di soggetti, anche politici, del territorio, gli stessi che già hanno sostenuto queste iniziative in passato. “Torniamo a scriverle sulla questione del Ti-Bre poiché non abbiamo ricevuto alcun riscontro – scrive Bernardi – alle lettere che le abbiamo inviato sull’argomento, rispettivamente in data 24 aprile, 6 novembre e 10 gennaio. Abbiamo molto apprezzato alcune delle sue dichiarazioni da neo ministro delle infrastrutture e dei trasporti: “Basta con l’emergenza e con le Grandi Opere. Solo così possiamo battere la corruzione”, e ancora, “La nostra sarà una rivoluzione della normalità: procedure europee, regole semplici sugli appalti, programmazione, coinvolgimento dei territori”.
“Tuttavia il nostro territorio – prosegue la missiva – non solo non è stato coinvolto, ma volutamente escluso dal confronto per la definizione del Piano delle Infrastrutture Strategiche della Regione Emilia Romagna. Infatti il 26 ottobre 2015, su espressa richiesta della Regione, erano stati convocati il Consiglio Provinciale di Parma e l’assemblea dei sindaci affinché si esprimessero, mediante l’approvazione di un documento di indirizzo in merito al sistema infrastrutturale provinciale, sulla proposta di cancellazione del secondo lotto del Ti-Bre autostradale inizialmente avanzata dall’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini. Mentre il Consiglio Provinciale poté esprimersi con la richiesta alla Regione di reinserimento del secondo lotto suddetto, l’assemblea dei sindaci non ebbe luogo e la seduta fu revocata, impedendo così ai comuni contrari al progetto di discutere una loro mozione, con buone possibilità di approvazione, a sostegno della scelta della Regione, e di porre anche il problema del primo lotto e di una possibile destinazione delle stesse risorse al potenziamento della rete ferroviaria. In ordine alla revoca dell’assemblea dei sindaci parmensi, i comitati e le associazioni ambientaliste hanno presentato in data 23 novembre 2015 un esposto al Prefetto di Parma e per conoscenza alla Procura della Repubblica”.
Sin qui la cronistoria già noto, di seguito invece ecco la richiesta di essere convocati che, se ignorata, potrebbe portare all’autoconvocazione. “Tutto ciò premesso e prima che il Governo individui le infrastrutture strategiche di preminente interesse regionale, previa Intesa Generale Quadro con le Regioni, le ribadiamo l’importanza che per noi riveste la possibilità di poterci confrontare con lei sulla “questione Ti-Bre”, nei termini che le abbiamo anticipato con le missive sopra richiamate. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto notizie in risposta alle nostre richieste di incontrarla, restiamo tuttavia fiduciosi di ricevere un suo atteso riscontro in merito. Nel caso ciò non avvenisse ci vedremo costretti ad autoconvocarci presso la sede nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da lei presieduto per incontrarla il giorno mercoledì 24 febbraio alle ore 11. Ci rendiamo conto dell’inusualità di questa azione, ma la riteniamo l’unica possibilità che abbiamo per illustrarle in modo dettagliato e organico una proposta alternativa al Ti-Bre autostradale che abbiamo elaborato e che è condivisa da questo territorio”.
Come detto la benedizione è giunta anche da Pizzarotti. “Caro Graziano – si legge nella lettera del sindaco di Parma – con questa mia lettera ti invito a ricevere il comitato che è contrario al Ti-Bre autostradale e favorevole al Ti-Bre ferroviario. Sono persone che da tanto tempo si battono per questa causa e non lo fanno con lo spirito di contrastare un’opera, ma chiedono una scelta forte e coraggiosa per favorire il trasporto merci su rotaia al posto della gomma. Sono certo di poter contare sulla tua sensibilità su questo tema e convinto che riuscirai a convocarli per una riunione, per poter ascoltare le loro riflessioni e le loro proposte alternative”. Che dire? Non resta che attendere la risposta di Delrio.
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