Economia

Il Gal Oglio Po "risponde" al Terre del Po: incontri sul territorio "per la continuità"

In attesa dell’esito della candidatura a Regione Lombardia, i partner stanno lavorando a nuovi progetti da presentare alle diverse sedi, grazie a un ciclo di incontri sul territorio (Sabbioneta, Solarolo Rainerio, etc).

Nella foto una fase di concertazione sul territorio della strategia di sviluppo

CALVATONE – L’Oglio Po terre d’acqua ha risposto al bando regionale per i GAL con un ampliamento territoriale e un rafforzamento del partenariato, anche con realtà imprenditoriali che stanno dando forza alla struttura dedicata allo sviluppo del territorio. Il partenariato ha scelto i suoi riferimenti nella Provincia di Cremona come capofila insieme al Comune di Sabbioneta, e nel GAL Oglio Po per lo sviluppo della candidatura. Sono 112 le realtà (tra cui 41 comuni) che hanno partecipato al nuovo PSL 2014-2020 dell’Oglio Po, toccando leve socio-economiche a 360 gradi. In attesa dell’esito della candidatura a Regione Lombardia, i partner stanno lavorando a nuovi progetti da presentare alle diverse sedi, grazie a un ciclo di incontri sul territorio (Sabbioneta, Solarolo Rainerio, etc) per approfondire opportunità e fondi complementari a quello dedicato allo sviluppo rurale.

Il modello di sviluppo è stato confermato, in continuità con il percorso iniziato nel 2002 e che, a oggi, ha garantito al territorio progetti per oltre 27 milioni di euro. Per citare alcune tappe di questo percorso: il recupero di realtà importanti (quali Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, Corte Castiglioni a Casatico di Marcaria) o il recente progetto emblematico maggiore per un’ampia area cremonese (i bacini di utenza delle Fondazioni che incidono su tutto il territorio) finanziato da Fondazione Cariplo. L’Oglio Po ha sempre operato in tema di sviluppo sollecitando la capacità di prospettiva delle comunità, come, per esempio nelle iniziative che collegano il territorio alla centralità di Milano (nel caso del progetto Rimon, che ha attivato la prima rete in Lombardia dedicata alla cultura ebraica), oppure che lo inseriscono in progetti interprovinciali riconosciuti e approvati per il loro interesse regionale (è il caso di Greenway dell’Oglio, la BREZZA del fiume Oglio verso VENTO). La volontà è quella di proseguire nel rafforzamento di relazioni tra enti e realtà private, dando continuità ai risultati concreti e visibili sull’area.

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