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Pomì, le magnifiche tredici (intese come città). "Decisione entro 2-3 settimane"

Difficile ora come ora sbilanciarsi, ma se non altro i tempi di attesa sono più certi: servirà anche un sopralluogo della Cev. Intanto nel big match contro Conegliano rientra dopo oltre un mese di attesa Francesca Piccinini.

Nella foto la Pomì festeggia dopo il successo in casa Police

CASALMAGGIORE – Mentre la Pomì prepara la sfida contro Conegliano, che vale il primo posto in solitaria in serie A1 e pure l’allungo, per chi vincerà, sulla Igor Novara a riposo, a Casalmaggiore e Cremona l’attenzione è sempre catalizzata sulla possibilità di ospitare effettivamente al PalaRadi la final four di Champions League.

Detto ovviamente che l’impegno agonistico e sportivo, quello contro gli ex Mazzanti e Ortolani, deve avere la precedenza su tutto, essendo anche ravvicinato nel tempo, la società rosa ha deciso di non far trapelare nulla e di annunciare solo in via ufficiale, a decisione ormai presa, la sede della final four: con ogni probabilità toccherà, come giusto che sia, al presidente Massimo Boselli Botturi, massima carica del club, l’annuncio stesso.

Tornando all’aspetto agonistico, va registrato il rientro di Francesca Piccinini: dopo oltre un mese la numero 12 torna finalmente a disposizione di Massimo Barbolini. Lo fa in un match importante e in attesa di essere al 100%, perché come la stessa Piccinini ha spiegato “per tornare al meglio avrò bisogno di una decina di giorni”. Di fatto “The Queen” sarà in campo contro le venete e poi contro Montichiari anche se non al meglio per poi tornare a pieno regime dopo il turno di riposo imposto dal calendario alle rosa, ossia nella trasferta di San Valentino a Novara.

Per quanto concerne la Champions League, Boselli Botturi ha dato due indicazioni e tre cifre abbastanza indicative: 13, 15 e 20. Se volete giocatele pure al Lotto, ma al di là della battuta per stemperare la tensione e l’attesa, tredici sono le città che hanno richiesto alle rosa di poter ospitare l’evento. Un numero che lievita di giorni in giorno, perché la Champions tornata in Italia dopo sette anni smuove indotto, interesse, turismo, opportunità. Di Cremona, Montichiari, Milano (ad Assago) e Firenze già si è scritto, mentre una suggestione rimbalza dalla vicina Mantova, che tutto sommato è legata alle origini del fenomeno Pomì in serie A (intesa anche come A2), visto il rapporto con Viadana e con il PalaFarina.

Mantova, per inciso, è la città del PalaBam ed è nel 2016 Città Europea della Cultura: solo una suggestione, ripetiamolo, una supposizione più o meno logica, nulla nemmeno di ufficioso, se non la sicurezza che, con il traino di eventi del 2016 nella città di Virgilio, la grancassa pubblicitaria anche a livello sportivo sarebbe garantita. Tuttavia va detto che il 12 aprile, due giorni dopo la finale, al PalaBam è in programma il grande concerto di Gianni Morandi e Claudio Baglioni, che potrebbero (dovrebbero) richiedere il palazzetto in gestione anche nei giorni precedenti, precludendo questa strada.

Meglio, in ogni caso, non mettere troppa carne al fuoco, anche perché come detto la parola decisiva (e liberatoria, è il caso di dirlo) spetta poi a Boselli. Già, ma quando? Qui arriva la spiegazione delle altre due cifre sopra indicate: 15 e 20. Perché pare sarà tra 15-20 giorni che le riserve verranno sciolte: dopo un sopralluogo organizzato dalla Cev in loco. Già, ma dove esattamente? Cremona spera, altre 12 città lo fanno con lei. Staremo a vedere: ogni giorno il borsino vede calare e aumentare quotazioni. E tutti, almeno per le prossime due settimane, hanno diritto di sognare con le rosa.

Giovanni Gardani

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