Politica

Cittadella della Salute, si fa o no? Le tante domande della minoranza di Viadana

L’interrogazione si compone di parecchie domande, alcune riferite anche alla causa in corso con la ditta Coevit, oltre al futuro in particolare di Piazzale Libertà, che teoricamente doveva ospitare la Cittadella.

Nella foto il comune di Viadana

VIADANA – Torna a fare parlare a Viadana il progetto della Cittadella della Salute e lo fa con una interrogazione al sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta in vista del prossimo consiglio del 29 gennaio. La firma del documento è di Adriano Saccani, ora consigliere di minoranza ma già assessore ai Lavori Pubblici sotto la giunta Penazzi. Uno scritto che tocca tanti temi, alcuni anche legali e altri collegati al futuro di Piazzale della Libertà. “Abbiamo appreso che l’amministrazione non ha ancora preso una decisione finale in merito al futuro della convenzione per la gestione di piazzale della libertà con la ditta Coevit e alla causa da loro intenta che prevede una richiesta di risarcimento di 6,5 milioni di euro – scrive Saccani – . Visto che riteniamo utile e necessaria la costruzione di una Cittadella della salute che possa offrire un servizio fondamentale per i nostri cittadini e dato che riteniamo che tale struttura debba essere nel centro cittadino e abbia a disposizione un ampio parcheggio chiediamo al sindaco: se è vero che non è intenzione da parte di quest’amministrazione, trovare un accordo con la ditta Coevit per la costruzione della Cittadella della salute nel Piazzale della Libertà; e se la giunta ha deliberato in merito a questa richiesta da parte della ditta Coevit”.

L’interrogazione si compone però di altre domande. “Chiediamo anche – scrive Saccani – se è vero che il giudice alla prima udienza ha chiesto ad entrambe le parti di trovare una mediazione che possa essere ragionevole e non porti ad una causa che durerà anni; dunque che strada alternativa vuole intraprendere questa amministrazione? E ancora, se il comune ha già incassato la fideiussione che l’amministrazione Penazzi aveva ottenuto con la revisione della convenzione da 500mila euro; e cosa intende fare con tale somma?”.

Saccani poi chiede informazioni sui contributi GSE dell’impianto fotovoltaico, per capire se siano già stati volturati sui conti comunali e a quale capitolo di bilancio del 2015 siano stati iscritti, e nel caso se si intenda usufruirne o lasciarli in disposizione nel caso il giudice dia ragione alla ditta Coevit. “Inoltre vogliamo sapere – insiste Saccani – se le attività attualmente presenti hanno un regolare contratto con il comune e quanto versano mensilmente al comune e in quale capitolo di bilancio sono iscritti tali incassi; se il sindaco vuole ugualmente portare avanti la costruzione di una Cittadella della salute e se si vuole posizionarla nel centro cittadino o fuori dal centro; se è vero che si vuole indire un referendum per chiedere a cittadini cosa vogliono fare per la Cittadella della salute; se eventualmente, spostando il centro medico dal centro, si è fatta un’ipotesi di quanti cittadini saranno eventualmente spostati e non usufruiranno dei servizi, delle attività e dei parcheggi (da cui il comune introita circa 100mila euro all’anno); cosa intende fare questa amministrazione di Piazzale della Libertà?”.

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