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Il Rugby Viadana stende ancora San Donà e prenota la finale

Nella foto un momento del match

VIADANA – Il Rugby Viadana 1970 supera il San Donà in quella che coach Steyn aveva definito nel pre-partita come una semifinale vera e propria. La sfida è molto fisica anche se il ritmo non è elevatissimo. La lotta davanti è serrata con Viadana che non vede premiati il maggiore possesso e la presenza nella metà campo avversaria e con i veneti che alzano un muro difensivo a tratti inviolabile soprattutto nel primo tempo. Il logorio fisico dovuto ai troppi minuti spesi ad arginare i tentativi offensivi dei gialloneri ha, alla lunga, creato qualche falla in terra veneta che i ragazzi allenati da Casper Steyn hanno saputo sfruttare per prenotarsi un posto in Finale nel Trofeo Eccellenza con una gara d’anticipo. L’ultima parte di gara del San Donà mette un po’ di apprensione al popolo giallonero, ma alla fine porta solo al punto di bonus difensivo.

Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – Sabato 16 Gennaio 2016
Va giornata Trofeo Eccellenza 2015/2016

RUGBY VIADANA 1970 vs LAFERT SAN DONA’: 24 – 17 (pt: 0-3)

Marcatori: p.t.
: 29’ c.p. R. Costa (0-3); s.t.: 12’ m. Du Plessis tr. McKinley (7-3), 18’ m. Krumov, tr. McKinley (14-3), 22’ m. Bona, tr. R. Costa (14-10), 29’ cp McKinley (17-10), 38’ m. Krumov tr. Mckinley (24-10), 40’ m. Mortali tr. R. Costa (24-17)

Rugby Viadana 1970: Keanu Apperley (31’ st Melegari); Manganiello, Delport, Pavan (25’ st Gabbianelli), Souare; McKinley (cap), Gregorio (1’ st Khyam Apperley); Du Plessis (39’ st Manuini), Moreschi, Delnevo (33’ st Orlandi); Caila (19’ st Gerosa), Krumov; Cavallero ((13’ st Irving), Scalvi, Antonio Denti (31’ st  Marchini),
A disp.: Manuini, Marchini, Gerosa, Orlandi, Khyam Apperley, Melegari, Gabbianelli. all. Steyn

Lafert San Donà: Reeves (20’ st Bortolussi); Zanon (20’ st Bona), Mortali, Bertetti (capt), Falsaperla; R. Costa, I. Costa (20’ st Patelli);  Padrò, Preston, Bacchin (13’ st Vian); Koroi, Catelan; Michelini (13’ st Borean), Kudin (28’ st Manfredi), Borsi.
A disp.: Manfredi, Borean, Erasmus, Bortolussi, Patelli, Bona, Cendron, Gm Vian. all. Ansell

arb. Blessano di Treviso
g.d.l. Poggipolini e Toselli
Cartellini: p.t.: 22’ (G) Caila (Rugby Viadana 1970), 22’ (G) Koroi (San Donà); s.t.: (G) 18’ Borsi (San Donà)

Man of the match: Leonard Krumov (Rugby Viadana 1970)

Calciatori: Mckinley 4 su 4 (9 pt), (Rugby Viadana 1970),  R. Costa 1 su 2 (3 pt) (San Donà);

Note: campo in ottime condizioni, giornata fresca. Spettatori: 650 circa. E’ stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’Azzurro Gastone Cecchetto.  Punti conquistati in classifica: Viadana 1970  4, San Donà  1.

CRONACA – Viadana inizia forte con due break profondi disegnati da Abou Souare prima e Keanu Apperley poi, minuti iniziali dunque con i gialloneri votati all’attacco e con un presidio pressoché costante della metà campo veneta, tale pressione però non frutta punti. Al 13’ minuto, per un’irregolarità nell’ingaggio della prima linea viadanese, l’arbitro Blessano assegna un penalty che l’apertura Piave spedisce lontano dai pali viadanesi. Al 17’ il pilone veneto Alessandro Borsi non rotola via dopo il placcaggio ed il calcio di punizione è per i gialloneri con McKinley che decide per la touche, ma anche in questo caso l’ottima difesa del San Donà disinnesca il tentativo di marcare dei padroni di casa. Al 22’ entrambe le formazioni rimangono in quattordici per il cartellino giallo mostrato a Caila e Koroi per reciproche scorrettezze. Al 29’ cambia il punteggio in favore della formazione allenata da coach Ansell, fallo in mischia e Rodrigo Costa si presenta nuovamente dalla piazzola, questa volta la posizione è favorevole e l’apertura va a bersaglio. Al 34’ drive vincente del Viadana, l’arbitro sanziona San Donà e McKinley va in touche per cercare il bersaglio grosso; Caila “porta giù” l’ovale ed organizza la maul con gli ospiti pescati in fallo. Il gioco ristagna nella “ventidue” veneta, McKinley prova il grabber sfruttando il vantaggio assegnato al Viadana, ma l’idea del 10 irlandese non si completa in meta e si torna sul punto del vantaggio. Si lotta sui centimetri con Viadana che ha ancora l’opportunità di sfruttare una piattaforma d’attacco molto favorevole con la mischia sui cinque metri e con propria introduzione. Si alza l’urlo “cuntra la ramada” ed il pack spinge ma ancora un’irregolarità  porta ad un nuovo lancio in touche a cinque passi dalla linea di meta. Altra mischia sullo stesso punto ed altro fallo che porta al richiamo dell’arbitro alla prima linea biancoceleste, ma ancora nulla di fatto. Si va negli spogliatoi sul parziale di 0 a 3.

Nel secondo tempo l’inizio rispecchia l’andamento dei primi quaranta minuti, i gialloneri trovano il varco con l’ottimo Antonio Denti, ma l’ovale rimane sollevato da terra e quindi la meta non viene assegnata, ma sulla mischia successiva è Chris Du Plessis ad andare oltre la linea da cinque punti con trasformazione di McKinley. San Donà appare un po’ logorato da un primo tempo in cui ha dovuto difendere senza soluzione di continuità e l’abbrivio per i padroni di casa è colto da Leonard Krumov che marca e mette una mano sulla palma del man of the match. I gialloneri sembrano controllare ed anzi potrebbero piazzare la zampata decisiva per scavare un solco difficilmente colmabile ed invece è San Donà a trovare una marcatura che riapre il match con Bona in campo da pochi minuti. Siamo sul 14 a 10 per i ragazzi di coach Casper Steyn che devono ritrovare il focus giusto ed evitare di essere beffati come accaduto a Padova. Krumov decide che è il momento di mettere anche la seconda mano sul titolo di migliore in campo e firma la sua personale doppietta subito dopo il penalty sparato in mezzo ai pali da parte di capitan McKinley. L’ultimo giro di orologio premia gli sforzi del San Donà che marcano la seconda meta che porta il bonus difensivo in riva al Piave, ma che non cambia l’epilogo con i gialloneri che staccano il biglietto per la finale del Trofeo Eccellenza 2015/2016.

GREG SINCLAIR (assistant coach): “Sono soddisfatto perché abbiamo avuto controllo, possesso e disciplina, ma ancora non sfruttiamo le occasioni che riusciamo a costruire. Da migliorare è sicuramente il cinismo perché non possiamo permettere ai nostri avversari di riaprire un match che abbiamo portato sul nostro binario come abbiamo fatto oggi. Questo cinismo serve sia in difesa, non concedendo mete troppo facili ai nostri avversari, che in attacco concretizzando meglio il possesso negli ultimi ventidue metri”.

Alessandro Soragna

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