Rugby Viadana, esordio amaro nel 2016 Vince il Petrarca
Foto di repertorio
PADOVA – È una sconfitta amara anzi amarissima per il Viadana quella maturata a Padova contro un Petrarca che, all’ultimo giro di orologio della sfida, nega ai gialloneri anche il punto di bonus. Per i ragazzi di coach Steyn una prova di maturità superata solo in parte perchè nel primo tempo Viadana ha mostrato il potenziale per vincere ed a tratti di poter anche controllare la gara in virtù di una maggiore fisicità ed una buona organizzazione, ma nella parte finale il Petrarca ha potuto gioire per una vittoria tutt’altro che scontata.
CRONACA – Inizio ruvido della partita con Andrea Denti che commette fallo in un raggruppamento, il Petrarca va in touche, ma i gialloneri rubano il possesso. Al terzo l’apertura di casa porta in vantaggio i tuttineri, Nikora è preciso dalla piazzola. La lancetta dei minuti fa un solo giro e capitan Ian McKinley mostra tutto il suo talento con una ricezione sicura dalla linea mediana a seguito di un calcio di liberazione veneto ed una ripartenza fulminea che lo porta alla meta evidenziando tutte le doti che l’ex Leinster ha più volte mostrato anche in giallonero: la velocità, la tecnica nel fintare la trasmissione ed eludere il tentativo di placcaggio avversario ed infine la giusta linea di corsa per non permettere a nessuna maglia nera di raggiungerlo. Lo stesso McKinley trasforma da posizione angolata. Al 10′ il Petrarca risponde con l’ex Ferraro che schiaccia oltre la linea di gesso, ma al 12′ è ancora il capitano irlandese del Viadana a riportare avanti i suoi con un sinistro preciso dalla piazzola (8-10). Altra touche rubata dai gialloneri, ma anche altri tre punti targati Petrarca al 23′ con il numero 10 ad alzare le bandierine dei giudici di linea (11-10). La prima frazione di gioco si chiude con altre emozioni, Viadana trova la seconda meta, questa volta con Du Plessis che, dopo numerosi pick-up and go da parte dei gialloneri, trova tempo e spazio per marcare. La trasformazione di McKinley ed il calcio piazzato di Nikora per i Veneti, fissano il parziale sul 14 a 17. La fase centrale del secondo tempo è caratterizzata da molta intensità ma anche da tanti errori di handling dovuti all’ovale reso viscido dalla pioggia. Il punteggio torna in parità al 53′ per un altro calcio piazzato di Nikora concesso per un fuorigioco di Delport. Al 55′ Ian McKinley si rende protagonista di un salvataggio provvidenziale a togliere una meta fatta a Bellini, l’apertura legge splendidamente un calcio oltre la linea di difesa per cui il tempismo dell’irlandese è fondamentale per “annullare” l’offensiva della formazione di casa. Al 73′ l’arbitro Liberini mostra il cartellino giallo ad Irving e Nikora spara in mezzo ai pali da posizione leggermente defilata sulla sinistra (20-17). La beffa per Viadana si concretizza all’80’ quando Rossi sfrutta al meglio un posizionamento non perfetto della linea difensiva viadanese (in inferiorità numerica) e va a segno con Nikora che trasforma e Petrarca che toglie anche il punto di bonus difensivo ai gialloneri. Sul 27 a 17 si chiude una sfida rimasta apertissima fino all’ultimo minuto e con Il Viadana che in classifica si vede scavalcato di un punto dalla Lazio, prossimo avversario dei gialloneri nell’ultima sfida del girone di andata.
SPAZIO INTERVISTE
CASPER STEYN: “Oggi abbiamo giocato una delle nostre migliori partite quindi qualche motivo per essere soddisfatti c’è. Ovviamente è un risultato che ci lascia molta amarezza perchè nel primo tempo abbiamo mostrato strutture di gioco efficaci e siamo stai molto performanti, poi c’è stato un calo che abbiamo pagato a caro prezzo. Davvero un peccato, ma la prestazione ci deve dare fiducia per continuare ad andare avanti”.
MARIUS DELPORT: “É frustante perdere in questo modo, nel primo tempo abbiamo avuto la giusta concentrazione, mentre nel secondo abbiamo probabilmente allentato un po’ la tensione e questo non ci ha permesso di portare a casa una vittoria che avremmo meritato. Certo il cartellino giallo a Mark (Irving, n.d.r.) è stato determinante nell’economia di una partita così equilibrata e forse un po’ troppo severo in quel momento della partita”.
Alessandro Soragna
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