Politica

Federici attacca su teatro e istituto comprensivo

Nella foto Nicola Federici

VIADANA – Non c’è soltanto la questione profughi a tenere caldo il dibattito politico a Viadana. Il consigliere di minoranza, per il Partito Democratico locale, Nicola Federici analizza infatti due problematiche, a suo dire sottovalutate dall’amministrazione guidata da Giovanni Cavatorta.

TEATRO – La prima riguarda la concessione degli spazi del Teatro Vittoria e del regolamento al quale fare riferimento. “Entro il 20 gennaio per le solite dieci giornate (le altre saranno ad uso della stagione teatrale), tutte le associazioni e scuole che intendano utilizzare il Teatro Vittoria dovranno presentare richiesta di autorizzazione al Comune per avere a disposizione il teatro ad uso gratuito per la loro attività. Questo vuol dire che i giorni a disposizione per fare domanda sono dieci”. Da qui l’attacco di Federici. “Ma si rendono conto di cosa scrivono? Hanno parlato con chi deve utilizzarlo prima di scrivere nuovamente i criteri di utilizzo del Teatro? Hanno fatto un copia e incolla con un regolamento completamente sbagliato fatto dalla commissaria e fatto soltanto due modifiche: la prima, quella corretta, di dare la possibilità di utilizzare il Teatro anche nel periodo tra febbraio ed aprile e l’altra di mettere in conoscenza il sindaco e l’assessore nella richiesta, e ci viene da chiedere se si fidano dei dipendenti comunali?”.

Tre le proposte avanzate da Federici. “Come è possibile che delle associazione no profit ad oggi possano sapere se a novembre o dicembre hanno la necessità di avere il teatro ad uso gratuito, se magari ad oggi stanno ricercando le risorse per i progetti nel 2016. In questo modo il teatro sarà utilizzato dai soliti. Noi pensiamo che la soluzione migliore poteva essere quella di spezzare l’anno in due parti. Ad esempio entro il 31 gennaio per solo 5-6 giornate per chi vuole il teatro entro il 30 giugno; entro il 30 settembre per altre 4-5 giornate per chi vuole il teatro fino al 31 dicembre”.

In secondo luogo “non sarebbe stato meglio specificare quali scuole possono partecipare e per quali richieste? Noi avremmo specificato in scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuola di musica e solo per saggi di fine anno o spettacoli di recitazione dove gli alunni sono protagonisti. In questo modo anche le scuole superiori per la visione di un film potrebbero chiedere l’utilizzo del teatro quando la stessa cosa può essere fatta nell’Auditorium di piazzetta Orefice. Si rischia che solo con le scuole lo spazio sia occupato e non ce ne sia più per le associazione che ne hanno bisogno”.

Infine, Federici analizza uno dei passaggio del regolamento secondo il quale “l’entrata al pubblico non potrà essere a pagamento. Ma sanno che le associazioni no profit vivono anche delle offerte che vengono fatte all’entrata degli spettacoli?”.

ISTITUTO COMPRENSIVO – In questo caso il riferimento è alla volontà del comune di Dosolo (e a ruota di Pomponesco) di staccarsi dall’Istituto Comprensivo di San Matteo per quanto concerne la scuola. “Il sindaco dichiara di non voler partecipare alla guerra di campanile – scrive Federici -. Ma il sindaco e l’amministrazione sono consapevoli di doversi muovere presto e farsi sentire per far sì che l’Istituto Comprensivo Viadana, Pomponesco e Dosolo rimanga unito e la sede rimanga a San Matteo? Quello che abbiamo letto sui giornali ci spaventa. Il sindaco dice: “ma sì… fate quello che volete… noi metteremo una pezza”. Se questo è il modo in cui pensa di governare siamo messi proprio male”.

“La scuola – insiste Federici nell’attacco – ha bisogno di investimenti e progetti a lungo termine e come comune di Viadana dobbiamo essere il riferimento per tutto il territorio, e non subire le posizione degli altri comuni. Sediamoci ad un tavolo con Dosolo e Pomponesco e magari allarghiamolo a Gazzuolo, Commessaggio e Sabbioneta. Ma deve essere Viadana che porta avanti le varie richieste e trovare una mediazione che vada bene a tutto il nostro comprensorio. Questa è la politica del giorno per giorno tanto decantata in campagna elettorale che sta portando Viadana ad essere isolata da tutto il territorio dell’Oglio Po”.

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