Viadana respinge i profughi. Bellini: “Prima pensiamo a noi”
VIADANA – Ad esprimersi sul caso profughi è questa volta l’amministrazione comunale di Viadana, a capo del distretto che dovrebbe accogliere, stando ai dati della Prefettura, 175 unità. Romano Bellini, consigliere con delega alla Sicurezza eletto tra le fila della Lega Nord, precisa che “l’amministrazione comunale, da quando si è insediata ha già spedito due lettere al prefetto, in data 9 ottobre e 1° dicembre, rimarcando che non abbiamo nessuno spazio per allocare presunti profughi, ricordando inoltre che anche la commissaria prefettizia prima del nostro insediamento aveva dato parere negativo alla domanda del prefetto di Mantova”.
“Sul nostro territorio – precisa Bellini – abbiamo una situazione così drammatica che il comune di Viadana ha 80 casi sociali in lista d’attesa per l’assegnazione di un alloggio tra cui disoccupati e pensionati che non arrivano a fine mese, ed è per questo che tutte le risorse e i posti a disposizione vengono utilizzati per loro. Provvederò personalmente nei prossimi giorni a presentare una mozione che impegni il sindaco del comune di Viadana a far valere la volontà dei cittadini che, con il voto delle ultime amministrative, ci hanno eletto in base ad un preciso programma che non menzionava la presenza di profughi sul nostro territorio”.
L’analisi numerica di Bellini precisa che “apprendiamo dai media che al comune di Viadana sono stati assegnati teoricamente 72 presunti profughi senza aver preso nessun contatto con l’amministrazione comunale: questo è l’ennesimo abuso del governo Renzi nei confronti di tutti i cittadini e di tutti i comuni che non possono e non vogliono ospitare i “presunti” profughi”.
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