Rivarolo del Re,
sul Gas minoranza chiede
dimissioni del sindaco
RIVAROLO DEL RE – E’ ancora polemica a Rivarolo del Re per la questione dell’arbitrato del Gas. Mentre infatti la maggioranza ha annunciato, come era lecito attendersi, il ricorso in appello contro la condanna al pagamento di oltre un milione e mezzo di euro da parte del comune, la minoranza va all’attacco del sindaco Marco Vezzoni con toni forti.
“La minoranza consiliare – scrive Federico Molardi, che già invito Vezzoni a dimettersi durante un consiglio comunale, il primo dopo la condanna e dunque il primo in cui si affrontò il problema – intende dissociarsi con fermezza dalle parole infamanti scritte dall’attuale sindaco nel periodico comunale “La Voce Comune” nei confronti di giudici, avvocati e società come Eon S.p.A e 2i Rete Gas S.p.A. L’impostazione adottata dal primo cittadino è quella di far credere alla comunità che è nel suo interesse avere dei nemici anziché degli interlocutori tecnicamente preparati e competenti con i quali dialogare in maniera educata e rispettosa”.
Un’accusa dunque formale, questa volta, ovvero sul modo di comunicare giudicato troppo violento. “Riteniamo che i toni ingiuriosi adottati dal sindaco verso questi soggetti siano deleteri degli interessi del paese: non solo rischiano di compromettere la possibilità di una trattativa ma anche la possibilità di ottenere, in un’eventuale negoziazione, una minore sanzione finanziaria nell’acquisizione degli impianti di distribuzione del gas (ipotesi migliore per il Comune). Un ulteriore rischio (ipotesi peggiore per il Comune), in un clima di rissa e di scontro, è quello di essere maggiormente sanzionati rispetto alla pesante condanna ottenuta nello scenario di un eventuale ricorso giudiziario”.
Da qui la decisione forte della minoranza, che ha presentato lo scorso 5 dicembre una mozione di sfiducia del sindaco perché ritiene che “al di là di gravissimi errori tecnici da lui commessi nella gestione del rapporto contrattuale con 2i Rete Gas S.p.A, non abbia più alcuna credibilità come uomo delle istituzioni nel condurre una trattativa con l’ente concessore tutelando così gli interessi degli abitanti di Rivarolo del Re. Riteniamo perciò che solo una gestione commissariale del Comune potrà salvaguardarne il profilo istituzionale nei rapporti diplomatici con gli attori coinvolti in questa vicenda nelle sedi opportune”.
Un’accusa che porta anche a un distinguo tra la situazione di Rivarolo del Re e quella di Sabbioneta. “Entrambi i comuni hanno deciso di fare ricorso per la vicenda “Gas”. Tuttavia riteniamo che la vicenda del Comune di Sabbioneta sia completamente diversa da quella del Comune di Rivarolo del Re: il sindaco Vincenzi (da poco eletto) si è trovato ad ereditare la pesante condanna ottenuta dalla precedente amministrazione a differenza del sindaco Vezzoni. Inoltre non ci risulta che il sindaco Vincenzi si sia permesso, in una situazione così delicata, di offendere pesantemente la controparte sperando poi in una trattativa”.
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