Festa dei Popoli,
a Bellaguarda l’Epifania
è su cinque continenti

Nella foto due scorci del presepe di Bellaguarda
BELLAGUARDA (VIADANA) – Mentre da Mantova arriva una nuova ripartizione di profughi per la zona del comprensorio Oglio Po che ruota attorno al distretto di Viadana, con le inevitabili polemiche che ne scaturiscono, ecco che a Bellaguarda, l’Unità Pastorale Bellaguarda, Casaletto, Pomponesco e Salina organizza una Epifania che intende essere prima di tutto Festa dei Popoli.
“Questo è ormai diventato un appuntamento tradizionale – spiega Luigi Gardini, uno degli organizzatori – che cerca di unire tutte le persone immigrate e non, delle varie comunità per festeggiare l’arrivo dei Re Magi e promuovere i valori del dialogo e del confronto”. A Bellaguarda è stato allestito in chiesa un presepe che non a caso si richiama anche culture diverse e che prima di essere smontato, da giovedì dopo il passaggio dei Magi, potrà essere visitato ancora nella giornata di mercoledì. “Il tema di quest’anno è la Casa comune che è il mondo come viene definito da Papa Francesco e così nel presepe sono rappresentati i 5 continenti” spiega Gardini.
La festa inizierà alle ore 16 di mercoledì e sono invitati tutti, come precisa la locandina, sia italiani che immigrati, in chiesa a Bellaguarda. La Festa dei Popoli prevede anche la Benedizione dei bambini, una breve rappresentazione dei Re Magi e preghiere dai cinque continenti eseguite da bambini e ragazzi. Seguiranno poi testimonianze missionarie dal mondo e l’animazione con la proiezione dei brani musicali “Cartoline dal mondo” eseguiti da Claudia Galanti, Francesco Azzolini e Marino Cavalca. Verrà infine consegnato un riconoscimento a tutti coloro che hanno realizzato il presepe in chiese e nelle rispettive abitazioni e, dopo la benedizione, si terrà il rinfresco in oratorio.
Giovanni Gardani
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