Ambiente

Protocollo d’intesa per
valorizzare il Po: presto
il sì di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – Anche il comune di Casalmaggiore entrerà presto a fare parte del Protocollo d’intesa volto alla valorizzazione strategica dei territorio dell’asta fluviale del Po. Sarà di fatto il primo dei comuni medio-piccoli a firmare il documento, che per il momento ha già ricevuto l’ok da parte dei comuni di Cremona e di Piacenza, oltre che dell’amministrazione provinciale di Lodi.

Nei giorni scorsi l’assessore all’Area Vasta Andrea Virgilio assieme a Mara Pesaro, dirigente del settore, entrambi per il comune del Torrazzo, sono stati a Casalmaggiore dove hanno incontrato presso gli uffici di piazza Garibaldi sia il sindaco casalese Filippo Bongiovanni, sia il suo vice Vanni Leoni, con la partecipazione anche del consigliere con delega alla golena, dunque alla materia ambientale Orlando Ferroni. A completare il quadro Uber Ferrari, responsabile dell’Ufficio Ambiente di Casalmaggiore.

Il protocollo d’intesa è stato illustrato a grandi linee, con la promessa, in un secondo momento, di entrare nel dettaglio e mostrare i vari passaggi di cui si compone. La volontà che lo anima, in ogni caso, è quella di sviluppare una migliore navigabilità e dunque una maggiore attrattività turistica legata al Grande Fiume, senza scordare il tema del paesaggio e dunque dei terreni agricoli e golenali. Di fatto il tavolo che verrà a crearsi con i vari enti che decideranno di firmare il protocollo sarà una vera e propria cabina di regia che osserverà il Po dall’alto, letteralmente, mettendo insieme forze ed iniziative dei singoli territori senza però più una visione limitata e di campanile. “E’ un documento che va ad aggiungersi alla Carta del Po – ha spiegato Bongiovanni – che il nostro comune ha firmato un anno fa. E’ dunque qualcosa di più che ci impegna nella salvaguardia e nella valorizzazione del nostro fiume”.

La rete globale di iniziative non esclude nulla, hanno precisato i protagonisti dell’incontro, il che significa che potenzialmente non è escluso l’ottenimento di fondi per eventuali investimenti su infrastrutture, anche se per il momento l’intenzione è quella di organizzare più che altro un calendario di eventi all’avanguardia, per fare rivivere il Po tra turismo, cultura e divertimento. Il protocollo d’intesa, una volta che verrà firmato dopo essere passato dalla giunta comunale di Casalmaggiore, durerà cinque anni.

Giovanni Gardani

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