Il Cristo spezzato
di San Matteo: ignobile
gesto vandalico
Nella foto il Cristo spezzato
SAN MATTEO DELLE CHIAVICHE (VIADANA) – Una volta c’era, da parte dei vandali, l’abitudine di passare il Natale decapitando le piccole statue del Gesù bambino nelle culle dei presepi allestiti per le festività. Adesso che la “moda” è passata, il vandalismo viene esercitato in maniera più eclatante, prendendosela con i crocifissi dove Gesù rivela un’età più matura. In evidente contrasto con l’immaturità che invece distingue gli autori di simili azioni.
Il primo giorno dell’anno i frequentatori della zona fluviale di San Matteo delle Chiaviche hanno ritrovato nei campi i resti di un crocifisso di legno privo delle braccia. Gli arti non erano stati rubati ma “semplicemente” staccati e gettati poco lontano. Tutto è stato raccolto e consegnato al parroco del paese don Angelo Maffioletti, che lo ha esposto ai fedeli garantendo loro una urgente riparazione del simbolo cristiano perché possa poi essere riposizionato là dove era stato trafugato. Il crocifisso, non di particolare valore artistico, arredava la piccola chiesetta dedicata alla Madonna dei Correggioli, un tempietto posto nei pressi di Torre d’Oglio tra i fiumi Po e Oglio appunto.
Luogo di venerazione dove specialmente a maggio e in altre occasioni estive i fedeli si ritrovano per pregare. Già in passato il luogo era stato profanato con scritte oltraggiose sulle pareti o con la sottrazione di tovagliette di lino e altri accessori sacri. Mai si era arrivati ad un gesto spregevole come questo, a dimostrazione di come alla stupidità e alla idiozia del comportamento umano non vi sia purtroppo alcun limite.
Rosario Pisani
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