Piadena, per il 2016
spuntano Lega
e Cavenaghi
Nella foto il comune di Piadena
PIADENA – Altro che corsa a tre, come nel 2014: le elezioni amministrative di Piadena nel 2016 promettono di richiamare una folta concorrenza che sfiderà il sindaco uscente, o meglio decaduto dopo un anno (e un’altra annata con la reggenza del vicesindaco), Ivana Cavazzini. Dopo che il Movimento 5 Stelle si è fatto avanti con Luigi Lupi, che comunque non necessariamente sarà il candidato al ruolo di primo cittadino, ecco che altre forze politiche provano a scoprire le carte.
Nessuna ha presentato una candidatura ufficialmente, a dire il vero, ma c’è chi preannuncia novità e chi lavora nell’ombra, lasciando intendere che gli sfidanti saranno parecchi. Per cominciare la Lega Nord, per bocca del segretario della zona Casalasca Simone Agazzi, vicesindaco di Motta Baluffi, fa sapere che la competizione su Piadena interessa particolarmente anche il Carroccio, dopo che un candidato leghista non era stato trovato nel maggio 2014. “Scenderemo sicuramente in campo nelle prossime elezioni a Piadena – annuncia Agazzi – visto anche l’interesse negli ultimi mesi nei nostri confronti e l’aumento dei sostenitori soprattutto nella zona piadenese. Non parlo di alleanze e non dico ancora con chi andremo, ma di sicuro se i cittadini di Piadena chiedono un cambiamento radicale, siamo pronti a unire le forze perché insieme si vince e questa è anche la linea seguita dal nostro segretario federale Matteo Salvini a livello nazionale. Quel che posso dire è che a Piadena correremo, vedremo se da soli o con una coalizione”.
Il centro-destra, insomma, si muove e in tal senso un nome che potrebbe tornare in auge è quello di Fabrizio Pozzi, che già ha fatto parte del consiglio comunale piadenese, risultando molto attivo sotto l’amministrazione Malanca, e che avrebbe confessato di volersi rimettere in gioco: attenzione, non parliamo in questo caso di un candidato sindaco certo, perché le elezioni saranno presumibilmente a maggio e dunque manca un’eternità ma Pozzi è comunque un nome che potrebbe rientrare in una lista, anche solo come candidato consigliere.
Non dovrebbe invece ripresentarsi, sempre all’interno di una corrente di centro-destra, il candidato sindaco del 2014 Luciano Di Cesare. Al lavoro ci sarebbe quindi Gianfranco Cavenaghi, che ha “studiato” da sindaco dopo la morte di Bruno Tosatto, traghettando in qualità di vicesindaco il comune prima delle elezioni del 2014. Insomma, presto per avere conferme e dare ufficialità, ma qualcosa si muove. E a Piadena l’impressione è che in molti correranno per contrastare Ivana Cavazzini, che dal canto suo, forte del risultato di due anni fa inficiato da un vizio di forma, dovrebbe appellarsi al detto “squadra che vince non si cambia”.
Giovanni Gardani
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