La vecchia chiesa
per Valerio Lazzari,
uomo di grande cultura
Nella foto un momento del funerale
SCANDOLARA RAVARA – E’ stata scelta la “vecchia chiesa” di Scandolara, ossia il “Santuario Madonna della Pace” del XII secolo, per celebrare martedì mattina i funerali di Valerio Lazzari, il dirigente scolastico deceduto all’età di 63 anni per una grave malattia. Un luogo di storia e cultura che ben si confaceva allo spessore dello scomparso a cui hanno voluto portare l’ultimo saluto oltre ai famigliari più stretti anche compagni di scuola, tantissimi conoscenti e amici di gioventù.
Nella piccola chiesa zeppa di affreschi e pitture riaffioranti c’era anche il sindaco di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli. Quattro i sacedoti a concelebrare il rito funebre, don Umberto, don Arnaldo, don Marco e don Davide, il parroco che ha espresso sentimenti di speranza e incoraggiamento spirituale durante l’omelia. “Meglio il silenzio delle parole in situazioni come queste perché ognuno possa vivere in maniera personale il dolore e la mestizia. Tuttavia – ha continuato don Davide – occorre ricordare che la fede ci insegna che sin dall’inizio della nostra esistenza noi veniamo battezzati per la vita e per la morte. Sapendo che la morte passa attraverso la resurrezione. Una verità difficile da accettare ma su cui dobbiamo credere anche attraverso questi momenti di provocazione che la nostra fede subisce”.
Nel vicino cimitero davanti alla bara, dopo un’ultima benedizione una delle due collaboratrici, che per tanti anni aveva lavorato a fianco del professor Valerio Lazzari nella scuola “Mantova 2” in via Grossi, ha letto un commovente messaggio ricordando le grandi qualità del dirigente scomparso, i suoi stimoli, le continue incessanti indicazioni per fare della scuola un luogo di aggregazione e di formazione per i giovani studenti.
Rosario Pisani
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