Politica

Mozione “rivoluzione”:
“Demoliamo fontana
di piazza Manzoni”

Nella foto la fontana della discordia in piazza Manzoni

VIADANA – Più che una semplice mozione, una vera e propria bomba sia urbanistica che mediatica. Nel prossimo consiglio comunale di Viadana alcuni consiglieri di maggioranza, per la precisione quelli che fanno parte del gruppo consiliare della Lega Nord, guidati in primis da Gianni Fava, chiederanno “di valutare la possibilità e l’opportunità di procedere alla demolizione della fontana ed al ripristino della pavimentazione della piazza Manzoni restituendo la fruibilità originaria di quest’ultima e destinandola nuovamente ad ospitare iniziative di pubblico interesse così come avvenuto nei secoli scorsi”.

Di fatto una rivoluzione, che va a toccare anche il dato politico, dato che nel testo del documento inviato al presidente del consiglio comunale Ivan Gualerzi e al sindaco Giovanni Cavatorta, destinato a raccogliere parecchie firme nella stessa maggioranza al momento del suo deposito previsto per il pomeriggio di venerdì, si fa riferimento al cambiamento estetico di piazza Manzoni voluto da precedenti amministrazioni, di centro-sinistra, con Giovanni Pavesi e poi Giorgio Penazzi. La polemica, insomma, è destinata ad accendersi. “Da quasi 5 anni si sono ultimati i lavori di rifacimento della piazza Manzoni nel centro cittadino – si legge nel documento – e tali lavori sono stati accompagnati da violente polemiche circa l’opportunità degli stessi, nonché la congruità della spesa sostenuta per tale intervento. Nonostante questo, le amministrazioni guidate dai sindaci Pavesi e Penazzi hanno inteso completare l’opera incuranti del giudizio dei cittadini viadanesi. In particolare buona parte delle proteste e lamentele dei cittadini hanno riguardato l’installazione nella piazza di una fontana che non appartiene in alcun modo al disegno originario della piazza e che da più parti viene definita un obbrobrio estetico che deturpa la stessa in modo significativo”.

Una polemica non solo estetica ma funzionale, come rivela il passaggio successivo. “Negli ultimi anni peraltro più volte la presenza di tale manufatto ha impedito l’utilizzo della piazza per lo svolgimento di diverse iniziative pubbliche che in passato avevano sempre trovato spazio proprio nel cuore del centro cittadino. Tale situazione sta generando di fatto un ulteriore depauperamento della funzione sociale propria della piazza più centrale del capoluogo, condannandola ad un inesorabile degrado”. Da qui la richiesta di togliere di mezzo l’ostacolo, abbattendo la fontana e ricostruendo quel tratto di piazza. Un passaggio destinato, come è facile prevedere, a scaldare certamente il consiglio che, trattandosi di una mozione presentata dalla stessa maggioranza, potrebbe anche approvare questa piccola rivoluzione nel centro viadanese.

Giovanni Gardani

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