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Nella foto la firma “analogica” sulla convenzione, poi confermata dalla successiva firma digitale
VIADANA – Un accordo, il secondo sull’intera provincia di Mantova, tra il comando provinciale della Guardia di Finanza e il comune di Viadana. Lo scopo? Garantire maggiori controlli, senza organizzare una “caccia alle streghe”, ma cercando di favorire una maggiore equità sociale. Una novità non banale e non inutile, se si considera, per usare le parole del colonnello Andrea Pieroni, comandante provinciale della Guardia di Finanza, che “proprio nel comune di Mantova il 90% delle richieste di contributi presenta irregolarità, a volte anche gravi”.
Un dato clamoroso, che può avere conseguenze sia a livello amministrativo sia penale, in base all’articolo 316 ter del Codice Penale, che fa da discriminante a livello giuridico. Giovedì mattina alle 10.30 in sala giunta a Viadana erano presenti, oltre all’ospite Pieroni, il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta e l’assessore ai Servizi Sociali Alessia Minotti, perché proprio questo settore sarà controllato con grande attenzione. La convenzione, per cominciare, durerà dal 2016 al 2019 e potrà poi essere rinnovata. “L’intenzione – è stato spiegato – è di incrociare i dati dei database del comune con quelli degli uffici della Guardia di Finanza. Lo screening di questi dati garantirà un maggiore controllo sulla regolarità dei contributi e soprattutto chiarirà se i soggetti che ne fanno richiesta sono davvero bisognosi e hanno diritto a questi aiuti”.
La volontà finale insomma è quella di premiare chi davvero ha il diritto di richiedere i sussidi e non più chi magari fa il furbo, gonfiando la richiesta oppure appropriandosi dei finanziamenti in modo indebito. “Noi non giudichiamo il dolo o la colpa, perché questo spetta al giudice – ha chiarito il colonnello Pieroni – . Se però emergono irregolarità accertate, allora l’ente locale, ossia il comune, blocca l’erogazione dei sussidi e la segnalazione successivamente dalla Guardia di Finanza arriva all’Autorità Giudiziaria che fa le valutazioni del caso”. Un altro articolo molto importante per dirimere eventuali controversie è anche il numero 640 del Codice Penale, come è stato chiarito.
Come detto, queste convenzioni non sono propriamente all’ordine del giorno: dopo Mantova nel 2015, Viadana è soltanto il secondo comune virgiliano a stipularla. “Spesso sentiamo cittadini che si lamentano – ha spiegato Cavatorta – perché secondo alcuni i sussidi vengono distribuiti male. In questo modo avremo una forma di controllo incrociato sicuramente efficace. Peraltro la nuova normativa Isee sui contributi e i sussidi per prestazioni sociali agevolate restringe molto il campo dell’arbitrarietà, dato che ora non basta più, come prima, una semplice autocertificazione”.
Giovanni Gardani
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