In marcia per il clima,
territorio unito
il prossimo 29 novembre
Nella foto i partecipanti alla conferenza
CASALMAGGIORE – Tutti in marcia per il clima. E in quel tutti rientrano parecchi comuni, enti ed associazioni, che hanno deciso di aderire all’iniziativa del prossimo 29 novembre, presentata sabato mattina alle ore 11 presso la sala consiliare del comune di Casalmaggiore.
L’intento degli organizzatori è quello di arrivare idealmente alla Conferenza Mondiale sul Clima in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre “a piedi, in treno e bicicletta”, ossia promuovendo il Tibre ferroviario e ciclabile. Davvero lungo l’elenco delle associazioni partecipanti, tra Casalmaggiore e il Casalasco, ma anche nelle provincia di Cremona, Parma e Reggio Emilia, senza dimenticare la Tavola della Pace di Cremona che racchiude ulteriori varie associazioni. Tra i comuni invece hanno aderito Cà d’Andrea, Calvatone, Casalmaggiore, Casteldidone, Cingia dè Botti, Drizzona, Gussola, Martignana di Po, Motta Baluffi, Piadena, Rivarolo del Re, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Torre dè Picenardi, Tornata, Torricella del Pizzo: praticamente tutto il Casalasco più i comuni di Parma, Mezzani, Sissa Trecasali, Torrile, Colorno, San Secondo Parmense, Sorbolo, Vescovato e Sabbioneta.
La passeggiata ciclistica presentata prevede il 29 novembre prossimo, una domenica, la partenza da Piadena e da Parma alle ore 9 e da Viadana alle 9.30, mentre i ciclisti di Casalmaggiore partiranno alle ore 9.45 da piazza Garibaldi per ricongiugersi in piazza a Gussola col gruppo in arrivo da Piadena. Da Piadena a San Giovanni in Croce verrà percorsa l’Asolana, da San Giovanni a Solarolo invece la via Giuseppina, da Solarolo a Gussola la provinciale 60, da Gussola a Casalmaggiore l’argine del fiume Po. A Solarolo Rainerio è previsto alle 9.30 davanti alla scuola materna il primo ritrovo con bevande calde, mentre alle 10.15 in piazza a Gussola altro punto di ristoro. Tutti i gruppi dovranno riunirsi per le ore 11 a Casalmaggiore, davanti al piazzale della stazione ferroviaria, dove arriveranno anche i partecipanti che utilizzeranno il treno oppure giungeranno a piedi. A quel punto la manifestazione prenderà il via con un corteo verso piazza Garibaldi, dove poi verranno illustrate le motivazioni dell’iniziativa, prima di un momento conviviale presso gli Amici del Po di Casalmaggiore.
Come detto, in sala consiliare si sono riuniti i vari soggetti promotori dell’iniziativa: tra questi il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, Cesare Vacchelli dei movimenti ambientalisti di Piadena, Gabriele Turini per Martignana e Umberto Rovaldi della Fiab. Parteciperanno però anche scuole e società sportive, il che spiega la presenza in sala del velocista Fausto Desalu delle Fiamme Gialle, ex Atletica Interflumina. E’ stata così illustrata una manifestazione che vuole riunire il territorio, con pure le parrocchie in prima fila, tra l’altro, a dare il loro contributo. “Le statistiche Onu parlano di una fuga dai Paesi d’origine causata da cambiamenti climatici – ha spiega Vacchelli – e la conferenza di Parigi è un’occasione fondamentale, con 190 Capi di Stato che affronteranno il tema, con la presenza anche del G7. Dobbiamo prenderci impegni concreti e queste iniziative, pur semplici, nel loro piccolo possono scuotere l’opinione pubblica e far sentire la voce dal basso in modo che arrivi ai potenti”.
In particolare Rovaldi di Fiab ha poi parlato della Tibre dolce: “Una proposta ancora in voga sposata dalla Fiab nazionale, per promuovere la risorsa del cicloturismo che può aiutare pure dal punto di vista economico”. Il focus si è spostato sul potenziamento ferroviario, che parta dal Tirreno per arrivare al Nord Europa attraverso il Brennero. “Dobbiamo pensare un nuovo tipo di mobilità e parlare di treni e bici è l’unica vera novità positiva: significa salute, risparmio energetico e salvaguardia del clima”. A tal proposito, non sono mancate le osservazioni su alcune criticità riguardo il percorso ciclabile, in alcuni punti davvero inesistente, tra il ponte sul Po e la cittadina di Colorno, a conferma di un impegno concreto che prenda il via dalla conoscenza del territorio e delle sue problematiche.
Giovanni Gardani
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