Bilancio, Cosap,
segretaria e Reindustria:
punti tecnici in consiglio
CASALMAGGIORE – Molti punti tecnici e una discussione durata dalle 23.30 circa fino alle 2 di notte: un consiglio fiume, al quale siamo ormai abituati a Casalmaggiore. In primis, dopo la mozione sul Gal e l’approvazione dell’ordine del giorno sul Tibre Ferroviario, l’assessore alla Viabilità Vanni Leoni ha presentato due controdeduzioni alle osservazione sul Pgt, con l’ausilio anche del geometra Pietro Lipreri e dell’architetto Gianfranco Pagliettini. Si tratta semplicemente di prevedere un indice minimo di fabbricabilità per l’associazione Playdog Mileo e di una piccola novità legata alla Pl Allegri, già richiesta mediante Suap, con ampliamento dell’attività del rottamatore su un area destinata a parcheggio.
ASSESTAMENTO BILANCIO – Anche il punto dell’assestamento di Bilancio è passato abbastanza liscio. L’assessore competente Marco Poli ha spiegato che la variazione di 179mila euro riguarda 150mila euro di partita di giro, 18mila euro di contributo e 10.240 euro relativi alla variazione della gestione corrente. Cifre che riguardano l’assestamento generale da approvare entro il 30 novembre (dal 2017 la scadenza sarà il 31 luglio). Interessante è stato considerato il risparmio sulle spese per il personale, per il quale il consigliere Maurizio Toscani ha chiesto delucidazioni. “Siamo stati prudenti a inizio anno anche considerando le tre unità che sono andate in pensione tra febbraio, giugno e ottobre – ha detto Poli – . Per ora non sono state rimpiazzate ma il prossimo intervento sarà nel settore tecnico. Anche la convenzione col comune di Verolanuova per la segretaria Francesca Di Nardo ci consente di risparmiare senza perdere competenza”. Il consigliere Pierluigi Pasotto ha invece chiesto un intervento di integrazione per i Servizi Sociali dove è presente un solo amministrativo e dove “le ore sono diminuite, mentre sarebbe necessario un front office”. L’assessore alla partita Gianfranco Salvatore, ringraziando Pasotto per l’attenzione al problema, ha spiegato che “la giunta ha approvato un progetto di segretariato sociale per ulteriori 18 ore di amministrativo previste”.
COSAP – Più impegnativo, con quasi un’ora di discussione, l’approvazione dell’esternalizzazione dei servizi di affissione, comprendenti anche il pagamento del Cosap, Canone di occupazione degli spazi e aree pubbliche. “Esternalizziamo perché siamo convinti di poter risparmiare (16mila euro per l’affissatore e 25mila per il personale interno, più costi di gestione e cancelleria) e di poter migliorare la qualità, ovviando inoltre alla carenza di professionalità interna e attenuando anche i nodi burocratici. Facendo questo – ha spiegato Poli – riusciremo anche ad andare incontro all’innovazione, migliorando e ammodernando gli impianti a nostra disposizione, perché quelli presenti oggi per le pubbliche affissioni sono altamente insufficienti”. Per dimostrare attenzione alla novità, Poli ha spiegato che il comune nel capitolato e nella disciplinare di gara ha inserito alcuni paletti che dovranno essere rispettati da chi vincerà il bando: su tutte un minimo garantito al netto di 330mila euro annui (nel 2015 il previsionale definitivo di incassi del comune è stato di 311mila euro, in netto calo rispetto ai 349mila del 2012). Il concessionario dovrà però anche aprire uno sportello ad hoc sul suolo comunale, aperto almeno 3 ore il sabato mattina, con un numero telefonico reperibile, dovrà presentare un software aggiornato e comunicante col comune stesso e garantire un miglioramento dell’impiantistica. “L’appalto sarà di tre anni con la possibilità di rinnovare per un anno – ha precisato Poli – questo per non gravare sull’amministrazione che verrà nel 2019 e anche per valutare il lavoro svolto”.
Maurizio Toscani ha evidenziato che “è difficile pensare che il concessionario faccia investimenti su un arco di 3 anni, troppo breve, ma è comunque una scelta e vediamo come andrà. Piuttosto, che fine farà l’affissatore?”. Poli ha spiegato che potrebbe rientrare proprio nei quadri della concessionaria che vincerà il bando, mentre il problema sollevato dai consiglieri Mirca Papetti e Pasotto riguardava il pagamento della tassa specifica e la possibilità di dirimere eventuali controversie. “Se sarà possibile metteremo a disposizione del concessionario un ufficio in comune, ma in ogni caso loro avranno uno sportello sul suolo comunale, dunque non lontano dall’utenza. Senza dimenticare che qualsiasi controversia legale avrà come riferimento il Tribunale di Cremona e non quello della città dove ha sede il concessionario stesso”. Papetti ha però insistito sostenendo che “sarebbe meglio avere un rapporto diretto con l’amministrazione, che garantirebbe anche maggiore flessibilità, così facendo c’è il rischio di allontanare il cittadino dalle istituzioni”, mentre Pasotto ha evidenziato che “esternalizzare su determinate entrate è pericoloso. Mi immagino già problemi con verbali ed eventuali controversie, perché mancherà un rapporto diretto col comune”. Toscani ha riportato il proprio esempio personale, spiegando che “a Viadana si è già esternalizzato e io per lavoro ho avuto un problema simile, risolto in meno di mezz’ora dal concessionario. Quindi la scelta può essere positiva: vediamo chi vincerà il bando”. Il punto è passato.
ALTRI PUNTI – Tra i passaggi conclusivi il rinnovo della convenzione di segreteria generale della dottoressa Di Nardo col comune di Verolanuova: il 60% è previsto per Casalmaggiore, il 40% per Verolanuova. “Non vi sono state carenze nel servizio nè inefficienze quindi in accordo tra sindaci e segretario stesso si prosegue fino al 31 dicembre 2016” ha spiegato il sindaco Bongiovanni. Altro rinnovo ha riguardato la convenzione con la Rete Bibliotecaria Cremonese “che aveva come capofila la Provincia che in virtù delle nuove norme di legge Del Rio ha perso competenza sul tema. Il comune di Cremona si è offerto capofila – ha spiegato Bongiovanni – . Chi fa parte di RBC ha come servizio più importante il prestito interbibliotecario, peraltro il sistema cremonese è interconnesso con quello bresciano. La quota è di 0,60 per abitante per il Comune di Casalmaggiore”.
Sulla fusione per incorporazione con Crema Ricerche che entra in Reindustria, della quale il comune è socio, Papetti e Pasotto hanno evidenziato come “Reindustria stia divenendo troppo cremacentrica, col rischio che il nostro territorio Casalasco perda importanza”. Bongiovanni ha rassicurato spiegando di avere parlato con i vertici di Reindustria perché anche sul Casalasco non manchino progettualità e la possibilità di fare rete anche con le imprese. “Peraltro il 4 dicembre – ha detto il sindaco in anteprima – inaugureremo la nuova sede dell’Ufficio Bandi”. Anche Toscani ha evidenziato che “il baricentro è sempre spostato su Crema, col rischio di divenire periferici”. Il punto è comunque passato anche perché di fatto era una sorta di presa d’atto di una fusione ratificata che i vari enti soci accettano mediante il consiglio. Infine è stato approvato lo scioglimento dell’associazione Itinerari Gonzagheschi, con sede a Sabbioneta, non più operosa e con chiusura in perdita negli ultimi anni.
Giovanni Gardani
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