Truffa “british”,
a processo due viadanesi
di 73 e 67 anni
VIADANA – Sono finiti a processo due fratelli viadanese di 73 e 67 anni per una vicenda che risale al 2009 ma il cui processo ha avuto inizio lo scorso martedì per proseguire poi a febbraio. I due fratelli, infatti, avevano promesso ad un compaesano un finanziamento di 500mila euro, somma cospicua che sarebbe dovuta arrivare da un’agenzia britannica. Per facilitare la pratiche e le relative tempistiche i due fratelli si sono fatti consegnare dal terzo viadanese, ignaro e un po’ ingenuo, 30mila euro considerati necessari per agevolare il passaggio formale e burocratico.
Per rendere credibile la truffa il 73enne e il 67enne hanno pure prodotto carte false, per la precisione una mail e alcuni documenti su carta intestata realizzati ad hoc, per fare cadere nel tranello la vittima. La quale però, visto che le pratiche andavano per le lunghe e dei 500mila euro non vi era neppure l’ombra, ha deciso di cercare in proprio, scoprendo che dell’agenzia inglese non vi era traccia da nessuna parte, neppure nel “mare magnum” della rete. Da lì la denuncia e l’apertura del processo che il prossimo febbraio, salvo nuovi rinvii, andrà a sentenza.
Giovanni Gardani
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