Torchio e gli
extracomunitari:
polemiche sul web
BOZZOLO – La furibonda rissa avvenuta domenica sera all’esterno del bar Artic di Bozzolo, con un ferito trasportato all’Ospedale di Cremona, sta sollevando un vespaio di polemiche con scambi di opinioni e giudizi espressi attraverso Facebook. E la polemica sconfina negli States perché ad innescare la miccia è Stefano Alberini Mussini, cittadino bozzolese emigrato a New York dove ricopre un importante incarico culturale. E’ lui ad accusare il sindaco Giuseppe Torchio di essere diventato improvvisamente leghista. La scintilla era partita da un “post” scritto martedì dal primo cittadino e intitolato “Bozzolo violenta”. Il testo descriveva lo sconcerto della popolazione di fronte all’ennesimo scontro tra persone appartenenti a diverse etnie avvenuto domenica sera. Con l’ufficio tecnico abbiamo rimosso i segni della colluttazione avvenuta nella notte di domenica, trovando persino l’impronta insanguinata di una mano sul muro di un edificio. Quando sono arrivato a Bozzolo ho trovato 500 cittadini extracomunitari, un dato in leggera flessione anche per effetto delle difficoltà economiche del territorio”.
A rimproverare questa citazione il cittadino Daniele Dall’Asta che prima si chiede cosa c’entrino i 500 extracomunitari accusandolo poi di generalizzare poiché le persone della lite erano tre (un rumeno, un marocchino ed un altro extracomunitario) hanno un nome e cognome e gli altri 497 non devono essere accumunati a chi ha comportamenti violenti e scorretti. Il sindaco ribadisce che evidentemente il 99% non delinque ma Bozzolo è stanco di minoranze violente e fuori dalle regole di una civile convivenza. A quel punto emerge il commento da New York di Alberini che scrive: “Sindaco, per la cronaca un romeno è un ‘comunitario’ quanto lei e Matteo Salvini. Ma la cosa piu grave è che lei stabilisce un collegamento diretto, che è logicamente fallace e socialmente pericoloso, tra numero di extracomunitari e atti criminali. Questa è la teoria balzana, razzista e non basata sui fatti della Lega Nord. Un partito col quale lei sembra trovarsi sempre più in sintonia. Da una persona con la sua storia politica mi aspetto di più e di meglio”.
Poi c’è chi auspica di finirla con questa lotta all’accattone molesto dove si insiste nel voler prima guardare all’etnia di chi commette il fatto piuttosto che al contesto in cui questo è avvenuto. “Chi parla di vicinanza agli ultimi, chi cita don Mazzolari rivestendo un ruolo amministrativo di prim’ordine, dovrebbe riflettere prima di fare queste ‘uscite’ infelici” conclude un’altra frequentatrice di Facebook. Una nuova ondata di accuse sulla figura del sindaco Torchio che sostanzialmente si ritrova sulla stessa graticola in cui era finito il vicesindaco Scognamiglio costretto a dimettersi perché accusato dalla sua stessa maggioranza di mantenere atteggiamenti e posizoni razziste.
Rosario Pisani
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