Gal, a Sabbioneta
linee guida pensando
a “profonda ferita”
SABBIONETA – Diversi sindaci del territorio hanno partecipato martedì sera all’interno del Municipio di Sabbioneta ad una riunione organizzata dal Gal Oglio Po. L’iniziativa serviva ad illustrare i dettagli riguardo l’attuazione del nuovo Piano di Sviluppo locale che comporterà finanziamenti per progetti richiesti sia da Istituzioni pubbliche che da privati.
Giuseppina Botti, direttore del Gruppo di azione locale che ha sede a Calvatone, dopo aver spiegato assieme a Sabrina Bordiga le linee di finanziamento che riguarderanno gli ambiti legati all’ambiente, all’agricoltura e al turismo, ha ricordato che i contributi distribuiti dal 2015 al 2020 non supereranno i 100mila euro per anno relativi a progetti il cui importo sarà compreso tra i 5 e gli 8 milioni massimo. Troppo poco per poter soddisfare esigenze importanti come ad esempio la questione della Bonifica di San Matteo, evidenziato dal presidente del Gal Giuseppe Torchio presente in sala assieme agli amministratori di Marcaria, San Martino, Gazzuolo, Pomponesco, Bozzolo, Spineda e Sabbioneta. Adesso occorrerà vedere se il progetto illustrato l’altra sera a Rivarolo da parte del Gal Terre del Po, al cui interno vi sono Comuni usciti dal Gal Oglio Po, godrà di chanche maggiori di quello ubicato a Calvatone.
Giuseppina Botti, mostrando una cartina, ha rilevato come l’abbandono di alcuni soggetti rappresenti effettivamente una ferita importante auspicando comunque una omogeneità riconducibile ai 40mila residenti e alla compattezza territoriale tradizionalmente mantenuta. Per la presentazione delle varie manifestazioni d’interesse ci sarà tempo sino al 15 gennaio con l’assegnazione dei contributi prevista nell’estate del prossimo anno.
Rosario Pisani
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