Cronaca

Casalmaggiore è
Isola che non c’è per
i bimbi di Cremona

Nella foto il gruppo di bambini della materna in golena con Peter Pan e Capitan Uncino

CASALMAGGIORE – Casalmaggiore come la location di una favola per bambini, in un messaggio a metà tra l’immaginazione e l’ecologia. Perché quando si è bambini basta veramente poco per viaggiare con la fantasia. E del resto una gita di 40 km chilometri, quelli che dividono la sede della Scuola Materna della Sacra Famiglia di Cremona e il Parco Golena del Po di Casalmaggiore, può già sembrare un viaggio interstellare. Se tutto viene condito poi con la giusta dose di immaginazione, ecco che davvero sembra di entrare nell’Isola che non c’è, creata dalla penna di Barrie a inizio secolo e divenuta, assieme a Peter Pan, l’ambientazione ideale di una delle favole più note e amate di sempre, oltre che l’ispirazione per almeno una dozzina di canzoni nel panorama musicale internazionale.

Sono arrivati con un paio di pullman e cinque maestre e due suore al seguito gli 85 bambini della scuola materna, trovando al loro arriva un novello Peter Pan e poi, addentrandosi nel Parco Golena del Po di Casalmaggiore, passando anche dalla Polisportiva Amici del Po, pure l’acerrimo nemico Capitan Uncino. Merito delle maestre, che hanno prima effettuato un sopralluogo nel parco stesso, trovandolo adatto – forse per la presenza di Po che sembra un grande mare o forse per la presenza di un alloggio a forma di vascello nel bel mezzo del verde – per inscenare una storia senza tempo.

La storia di Peter Pan, il ragazzo volante che non voleva crescere, è del resto il filo conduttore dell’anno scolastico in corso alla materna, e a conoscerlo meglio anche Uncino non sembra poi così terribile. Alla Scuola Materna della Sacra Famiglia di Cremona, del resto, l’avventura è di casa, con gite organizzate a cadenza puntuale e mai banali. In tutto questo dunque non mancavano balli, canti e giochi, oltre che un primo approccio con la natura della nostra golena, riscoperta da vicino in una mattinata sognante. Pochi dettagli, qualche ingrediente indispensabile, un paio di costumi ben confezionati e il gioco è fatto. Senza scordare, naturalmente la polvere di fata, indispensabile per volare idealmente dall’argine al Lido Po. Perché quando si è bambini viaggiare con la fantasia è un gioco quotidiano…

Giovanni Gardani

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