Psl Terre del Po,
venerdì la presentazione
con l’Uni Bologna
Nella foto l’incontro di Commessaggio da dove tutto è partito
CASALMAGGIORE/VIADANA – Piano di Sviluppo Locale “Terre del Po”: si chiamerà così il nuovo gruppo di lavoro che, convocato a Rivarolo Mantovano il prossimo venerdì, sancirà di fatto la creazione di un nuovo punto di riferimento opposto al Gal Oglio Po (del quale fanno parte anche Casalmaggiore e Viadana, cittadine cardine del comprensorio tra i due fiumi). Una tappa zero che farà certamente discutere, anche se l’intento è di provare anche, e forse per l’ultima volta, a riunire le forze e il comprensorio, tanto che sono stati invitati all’incontro tutti i soci uscenti del Gal Oglio Po.
L’incontro pubblico servirà a presentare le linee guida per lo sviluppo dei territori rurali, tenendo conto della programmazione 2015-2020. L’appuntamento per decine di Comuni ed Operatori pubblici e privati della Lombardia sud-orientale è confermato, come detto, per venerdì 6 novembre alle 20.30, nella Sala Polivalente di via Marconi n.61, a Rivarolo Mantovano. Ad illustrare le strategie di sviluppo messe in campo a sostegno delle popolazioni dei Comuni cremonesi e mantovani, compresi nelle aree Leader a ridosso del Po, sarà il prof. Giovanni Pieretti, Ordinario di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio all’Università di Bologna. “La prestigiosa istituzione accademica – spiegano da “Terre del Po” – è stata infatti chiamata in causa per supportare tecnicamente una sfida epocale: organizzare il Piano di Sviluppo Locale di area vasta, che riuniti i Comuni in riva destra e sinistra del grande Fiume, getti le basi per lo sviluppo del territorio rurale della Lombardia sud-orientale, fino al 2020”.
Gli organizzatori dell’incontro spiegano che “le premesse, insite nelle disposizioni normative di Regione Lombardia, lasciano ben sperare: il Piano privilegerà la sostenibilitá ambientale e punterà al miglioramento delle condizioni esistenziali della popolazione residente, valorizzando le peculiarità locali e sostenendo gli Operatori economici, le Associazioni e le Agenzie di promozione del territorio, grazie a risorse economiche ragguardevoli, messe in campo dal PSR di Regione Lombardia”.
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