Cronaca

Cento anni di storia:
buon compleanno
Croce Rossa

Nella foto, il picchetto d’onore davanti al teatro Comunale

CASALMAGGIORE – Il comitato di Casalmaggiore della Croce Rossa Italiana ha compiuto cento anni e per festeggiare al meglio la speciale ricorrenza ha dato vita ad un pomeriggio di spettacolo dentro e fuori dal teatro ‘Comunale’, nel sabato di apertura della Fiera di San Carlo. Volontari e dirigenti in forze non sono mancati al richiamo del centenario e dalle ore 14,00 hanno iniziato a schierarsi in via Cairoli. L’ingresso del teatro si è colorato di rosso e bianco, sfumature di stendardi e divise di uomini e donne della Cri, coordinati dal presidente del comitato locale Rino Berardi. Al suono dei tamburi, il picchetto d’onore ha dato il benvenuto ad ospiti e pubblico. Intorno alle ore 15,30 si è riempito il Comunale, poco dopo il giornalista Nazzareno Condina, anche curatore del libro pubblicato per l’occasione, ha aperto la giornata celebrativa che ha ripercorso i cento anni di storia, con il volontario Valmore Rivieri a vestire i panni del fondatore Henry Dunant, comodamente seduto a godersi lo spettacolo.

Tanti gli ospiti illustri, le autorità cittadine e non solo presenti tra platea e palchi, alcuni di questi chiamati sul proscenio ad intervenire. “Cento anni di Croce Rossa a Casalmaggiore, forse non basta un libro per raccontarli”: così il sindaco di casa, Filippo Bongiovanni, che ha elogiato l’impegno dei volontari e di chi negli anni ha ricoperto ruoli organizzativi, da ultimo l’attuale presidente Berardi. Maurizio Gussoni presidente del comitato regionale Lombardia e Claudio Malavasi, direttore regionale Cri Emilia Romagna, hanno applaudito al passato ed al presente del comitato locale di Croce Rossa, guardando con fiducia al futuro e annunciando i passi avanti nella realizzazione della nuova sede, il cui progetto ha già ottenuto l’approvazione.

Dedizione, senso di sacrificio, gratuità: con questi tre concetti il consigliere regionale di Ncd Carlo Malvezzi ha racchiuso l’essenza della Cri, che rispecchia anche la professionalità e la qualità di un servizio, quello sanitario, che ha nell’Oglio Po la sua eccellenza. Personale e profondo il commento del sindaco Giuseppe Torchio, che al 118 della Cri deve la vita: sono stati i sanitari crocerossini ad intervenire sette anni fa sul grave sinistro che lo vide coinvolto. Anche il primo cittadino di Rivarolo del Re, Marco Vezzoni, è intervenuto scherzando su un compleanno festeggiato nello stesso anno del centenario dell’indipendenza del proprio Comune da Casalmaggiore, e ricordando l’importanza della famiglia Longari Ponzone anche per la Cri locale. Il pomeriggio in teatro è proseguito con un’esibizione del pianista Milo Martani e una celebrazione che ha ripercorso la storia che ha legato indissolubilmente la Croce Rossa Italiana a Casalmaggiore.

Simone Arrighi

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