Pomì “pane e salame”:
lo spuntino premio
lo portano i tifosi
Nella foto il momento spuntino con due giovani tifose e lo striscione esposto in Baslenga
CASALMAGGIORE – E se la grandezza di una squadra fosse da ricercare nella sua semplicità? Si parlava, in passato, spesso e volentieri di società “pane e salame”, per indicare, da un lato, la famigliarità dell’ambiente, dall’altro l’essere nostrano e genuino (come pane e salame appunto) di un meccanismo dirigenziale e organizzativo. Ebbene, la Pomì Casalmaggiore, nella settimana in cui ha messo in fila due vittorie campali che potrebbero valere un prima svolta stagionale (la riprova è attesa domenica alle 18 al PalaVerde di Villorba, tana di Conegliano), ha pure vissuto due episodi all’apparenza banali che però rendono l’idea della naturalezza con cui questo team di campionesse vive il quotidiano e l’ambiente che lo circonda.
Dopo il successo di Istanbul all’esordio in Champions League (a proposito, il Police ha vinto 3-0 con il Prostejov nell’altra gara del girone), la società rosa ha infatti lasciato alle ragazze e allo staff tecnico la serata libera per i festeggiamenti, senza esagerare perché la sveglia era alle 6 e l’aereo che ha riportato la squadra a Bologna partiva poche ore dopo. Ebbene, le giocatrici hanno deciso di cenare con gli oltre 40 tifosi presenti al “Burhan Felek Spor Salonu” della metropoli turca, in un ristorante sul Bosforo scelto – o almeno questo narra la leggenda – da coach Barbolini, che non a caso a Istanbul ha trascorso le ultime tre stagioni.
L’altro episodio è legato a giovedì, giorno di ripresa degli allenamenti dopo il meritato riposo deciso dallo staff per mercoledì: in Baslenga è stato infatti posizionato uno striscione di ringraziamento alla squadra per la grande impresa internazionale, mentre il gruppo era diviso in due parti con alcune ragazze impegnate proprio in Baslenga con Barbolini e altre alla Master Gym per la seduta di pesi assieme al resto dello staff tecnico. Dopo che i due gruppi si sono riuniti proprio alla Master Gym, una tifosa, che inizialmente si era recata in Baslenga ignara del programma di allenamento, ha portato focaccia e bibite per tutti, come spuntino di fine seduta. Un piacevole rito al quale le ragazze, Barbolini e i vari componenti dello staff si sono sottoposti volentieri, ovviamente senza esagerare, perché alle porte vi è la trasferta in casa dell’ex Mazzanti. Un modo per ricordare che a Casalmaggiore la normalità, nonostante gli allori nazionali e non, è ancora di casa.
Giovanni Gardani
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