Via al conteggio
dei pendolari
in stazione

Nella foto, il monitoraggio e al distribuzione di questionari
CASALMAGGIORE – Serve più attenzione per la stazione di Casalmaggiore ed in generale per la tratta ferroviaria Brescia-Parma, quella che transita dal capoluogo casalasco: questo l’allarme lanciato dal Movimento 5 Stelle casalese, ideatore dell’iniziativa di conteggio dei passeggeri iniziata lunedì mattina è appoggiata dalle forze consiliari di minoranza (Casalmaggiore la Nostra Casa, il Listone e Forza Italia Casalmaggiore per la Libertà) e maggioranza (Casalmaggiore al Centro e Casalmaggiore E’ Viva), oltre al comitato pendolari che da anni segnala disservizi, ritardi, cancellazioni della problematica linea di Trenord. Sono 230 i pendolari che sfruttano la stazione ferroviaria di Casalmaggiore, secondo le statistiche di Rfi: una cifra media giornaliera insufficiente per giustificare la presenza di un presidio fisso, data la soglia fissata nelle 500 unità minime.
Un numero che gli organizzatori dell’iniziativa vorrebbero verificare controllando il movimento dell’intera giornata di lunedì. Ventinove i convogli previsti a Casalmaggiore, che diversi esponenti del Movimento 5 Stelle e delle minoranze consiliari hanno in previsione di monitorare: a metà mattinata, come fatto sapere dagli stessi attivisti, non si era ancorano ancora visti esponenti dell’amministrazione Bongiovanni. Non solo conteggio di pendolari in salite e discesa dai treni: nel corso della giornata verranno distribuiti agli utenti di Trenord dei questionari con valutazione del servizio. Da 0 a 10, i pendolari potranno esprimere la propria opinione attraverso un voto anche sulle strutture, come appunto la stessa stazione ferroviari di Casalmaggiore, da anni ormai non più presidiata e priva di biglietteria.
L’iniziativa non si esaurirà nella serata di lunedì: l’intento degli organizzatori è di ampliare il monitoraggio, con almeno una giornata al mese di conteggi sino a maggio 2016. I primi dati verranno diffusi nella giornata di martedì.
Simone Arrighi
© RIPRODUZIONE RISERVATA