Politica

“Ora il Gal del Grande
Fiume”: proposta dei
sindaci Pd mantovani

MANTOVA – I segretari del Partito Democratico dell’OglioPo Mantovano, da sempre schierati a favore del GAL e di un territorio unito, nei prossimi giorni s’incontreranno con i colleghi cremonesi e mantovani per trovare una soluzione a quanto prevede oggi la norma sui GAL. “Considerato lo stallo in cui ci siamo trovati, e la volontà di alcuni Comuni di uscire dall’attuale GAL – spiegano i primi cittadini virgiliani – stiamo lavorando per ricompattare il territorio, attraverso una proposta che incontri le volontà di tutti ma soprattutto che rispetti le imposizioni che arrivano dal nuovo quadro normativo regionale mutato”.

“Pertanto – prosegue il documento a firma dei sindaci Pd del territorio mantovano – stiamo lavorando per riuscire ad arrivare ad una soluzione che veda i due GAL ad oggi presenti nella Provincia di Mantova, quello dell’Oglio Po e quello dell’Oltre Po, fondersi, nel GAL che a questo punto potrebbe chiamarsi “Del grande Fiume”. Questo rispetterebbe le linee regionali che prevedono di passare dagli attuali 16 GAL ai futuri 10 GAL. Ciò che deve essere la base di questo percorso, è il mantenimento dell’importante e consolidata struttura tecnica che il GAL dell’OglioPo ha costruito nel tempo e che potrebbe diventare un’importante risorsa a servizio di tutto il territorio Mantovano”.

I sindaci ricordano però che “per far questo come sempre serve la volontà di tutti di rimanere uniti, di voler fare squadra per diventare più forti, in questo modo, siamo sicuri che il GAL continuerà ad essere un punto di riferimento importante per tutto il territorio. Ricordiamo che, proprio per come è strutturato, il GAL è un ente che funziona, rappresenta i comuni mantovani e cremonesi e in questi anni ha portato nel nostro territorio 22 milioni di euro in finanziamenti per enti locali, associazioni e aziende private per finanziare interventi di riqualificazione ambientale. Le risorse arrivate dai GAL hanno anche dato la possibilità ai Comuni di fare investimenti  Ecco perché riteniamo che l’esperienza dei GAL vada mantenuta e non vadano disperse le competenze del territorio che hanno contribuito a portare risorse, soprattutto del GAL Oglio Po con un livello di coinvolgimento e partecipazione tra Enti, mai visto prima”.

Da qui la nota polemica a livello politico. “Auspichiamo che chi oggi sta cercando di dividere il territorio, per posizionamenti politici personali dove si vuole dimostrare che si è i comandanti del territorio, capisca la necessità di tenere unito tutto il territorio e lavori per mantenere quello che di bello e d’importante si è costruito in questi anni”.

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