Feste e turismo

Salta su listone pista
ghiaccio? Commercianti
casalesi arrabbiati

Nella foto un’esibizione a gennaio 2015 della pista di pattinaggio a Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – Sarà un Natale caldo, il prossimo a Casalmaggiore. E tutto questo a dispetto del clima e in virtù del fatto che in piazza Garibaldi non vi sarà più la pista da pattinaggio sul ghiaccio, promossa con successo da Amurt di Paolo Bocchi lo scorso dicembre. Proprio così, la notizia emersa dalla riunione di giovedì sera in Pro Loco è proprio questa: ed è ovvio che i commercianti non l’abbiano presa bene, tenendo conto che, più delle luminarie promesse, spesso sono proprio attività di svago e divertimento (come insegna anche la vicina Parma, che per anni ha allestito piste di pattinaggio sul ghiaccio nel periodo invernale) ad attirare visitatori, turisti o semplici curiosi.

Andiamo con ordine: il primo problema è stato di comunicazione. L’incontro in Pro Loco alla presenza dei vertici della stessa associazione, dei rappresentanti del comune, l’assessore Gianfranco Salvatore e il consigliere Giuseppina Mussetola, e di alcuni commercianti (non molti, a dirla tutta) è stato convocato, come spiegano gli stessi commercianti, per passaparola. Dunque a qualcuno l’avviso non è arrivato, oppure più semplicemente c’è chi, avvertito all’ultimo, ha deciso di disertare.

Il vero caos però si è scatenato quando ai commercianti è stato annunciato, pare a decisione ormai presa, che l’inverno 2015-2016 sarebbe stato privo della famosa pista da pattinaggio. Il gestore che nel dicembre scorso si era accordato con Amurt anche a livello economico era già impegnato da un’altra parte e così è stato fatto un tentativo differente: la richiesta del nuovo gestore, stando a quanto è stato comunicato alla riunione in Pro Loco giovedì, è stata di 14mila euro. Nella fattispecie, 3mila sarebbero arrivati dal comune di Casalmaggiore, 3mila dalla Pro Loco e il resto grazie all’incasso complessivo di un mese di lavoro e divertimento in piazza Garibaldi.

Tuttavia, come è stato spiegato, nessuno si vuole assumere questo rischio di impresa e sarebbe stata respinta anche la proposta da parte di uno dei componenti il gruppo Amici di Casalmaggiore, che aveva pensato di finanziare, dopo avere discusso l’idea con l’intera associazione, una parte dell’investimento. Nulla da fare: il comune ha risposto picche, ma in compenso si è deciso di alzare l’investimento da 6mila a 8mila euro per quanto concerne le luminarie del centro, tenendo conto del risparmio sulla pista da pattinaggio. Commercianti infuriati, letteralmente, perché a detta di tutti le luminarie, per quanto belle e gratificanti per gli occhi, non portano soldi in cassa come potrebbe fare un’attività diversa dal solito come appunto il pattinaggio sul ghiaccio.

A questo punto è emerso un altro problema, o meglio una ulteriore anticipazione: il rischio di impresa, infatti, sarebbe stato considerato troppo alto perché un’altra pista da pattinaggio, dunque concorrenziale, dovrebbe essere allestita (il condizionale è d’obbligo perché l’assessore competente ci sta ancora lavorando) in piazza a Viadana proprio nello stesso periodo invernale. E in tutto questo molti commercianti, che si sentono un po’ cornuti e mazziati, stanno già pensando di non partecipare alla raccolta fondi tradizionale per arrivare a coprire il budget sulle luminarie. Che a quanto pare sono un ripiego che piace a pochi…

AGGIORNAMENTO – Non è ancora detta l’ultima parola: lunedì sera alle ore 21 in Pro Loco si terrà una riunione, convocata in tempi stretti, per provare a salvare la pista di pattinaggio sul ghiaccio a Casalmaggiore. Un incontro necessario per trovare la quadratura del cerchio e stabilire costi e soprattutto oneri economici per ciascuna delle parti in causa: dopo la polemica potrebbe dunque tornare il sereno. Tutto però passa dall’incontro di questa sera, dove Comune, Pro Loco, Commercianti e Amici di Casalmaggiore (che ha confermato la volontà di farsi carico di parte dell’investimento) si troveranno attorno a un tavolo per trovare una soluzione.

Giovanni Gardani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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