Busi, assemblea Libera
e Santa Chiara le tappe
casalesi di Malvezzi
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Nella foto, Malvezzi in visita alla fondazione Busi
CASALMAGGIORE – Giornata di visita sul territorio di Casalmaggiore per il consigliere regionale Carlo Malvezzi (Ncd), che ha avuto modo di visitare la Fondazione “Carlo Busi”, la Fondazione “Santa Chiara”, alcune aziende locali e di partecipare all’assemblea Pensionati dell’associazione Libera Agricoltori tenutasi all’hotel Bifi. In compagnia del presidente Franco Vacchelli, della vicepresidente Angela Bigi e dell’assessore al Terzo settore del comune di Casalmaggiore, Gianfranco Salvatore, la visita alla Fondazione Busi ha permesso di accertare l’ottimo livello di accoglienza della struttura che oggi ha a disposizione 150 posti letto, 15 posti Alzheimer e 10 posti letto per solventi, ma con la prospettiva di ampliare la propria capacità. “Si tratta – ha detto Malvezzi – di una residenza curata in ogni suo particolare, che ha l’obiettivo di allargare la gamma dei servizi stante i bisogni della popolazione anziana che aumentano e si diversificano. Da qui l’ipotesi di una residenzialità di tipo leggero e di una RSA aperta”. A seguire, la partecipazione all’assemblea dei Pensionati della Libera Agricoltori. “Il processo di produzione agricola – ha detto Malvezzi – può trovare ancora il vostro contributo grazie all’esperienza che mettete ancora a disposizione. Il sistema necessita di evoluzione, ma il valore aggiunto che deve continuare ad arrivare dal passato è nell’approccio al lavoro: serio, appassionato e sempre alla ricerca dell’eccellenza. Questo rende i nostri prodotti tra i più ricercati al mondo”. L’esponente regionale ha terminato la sua visita a Casalmaggiore facendo tappa all’Istituto di formazione professionale Santa Chiara. “È una delle strutture formative più qualificate sul territorio – ha detto Malvezzi, che nella visita è stato accompagnato dal direttore Antonella Maccagni –. Del resto, la tradizione della formazione in Lombardia è solida e sempre più all’avanguardia, perché coniuga il sapere col saper fare, quindi l’apprendimento di un lavoro senza tralasciare l’aspetto educativo”.
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