Cronaca

Un altro scossone
al Gal: a Commessaggio
Uni Bologna si fa avanti

Nella foto un momento della riunione a Commessaggio

COMMESSAGGIO – Dopo il comunicato dei giorni scorsi in cui alcuni sindaci del comprensorio Oglio Po hanno preso le distanze dal Gal, ecco un’altra novità a riguardo, forse ancora più importante perché costituisce, di fatto, un passaggio fattuale verso una rivoluzione caldeggiata peraltro da Regione Lombardia. Dal Pirellone infatti si chiede che le proposte finalizzate all’ottenimento di risorse siano elaborate da un capofila diverso rispetto allo stesso Gal, o almeno dal Gruppo di Azione Locale così come viene inteso attualmente, salvo revisioni o costituzioni di un Gal differente.

Per questo si è svolta sabato mattina nella sala civica del comune di Commessaggio, una riunione di alcuni amministratori ed enti del territorio Oglio Po per scongiurare, come detto, la perdita dei finanziamenti del PSR 2014-2020 di Regione Lombardia. Da qui è emerso che un possibile ente capofila potrebbe essere nientemeno che l’Università di Bologna. Diversi amministratori dell’area Oglio Po e rappresentanti di associazioni di categorie agricole si sono ritrovati per valutare la situazione dopo l’emanazione dei chiarimenti di Regione Lombardia a riguardo del bando per il programma di sviluppo locale per una dotazione complessiva della regione di 64milioni e 300mila euro a sostegno dello sviluppo Locale Leader in Regione Lombardia.

Il chiarimento emanato sul sito istituzionale recita che “agli attuali Gal già costituiti a valere sulla Programmazione 2007-2013 non viene consentito di essere componenti del partenariato e di conseguenza capofila degli stessi”; per questo motivo l’incontro ha posto in evidenza la necessità immediata di reperire un partenariato compatto costituito da Stakeholder di assoluta rilevanza con pertinenza alle tematiche che dovranno essere trattate dal nuovo piano per il quinquennio 2014-2020.

L’incontro, seppur informale, ma rappresentativo dell’intera area Casalasco-Viadanese, come spiegano gli stessi partecipanti, ha messo in risalto la preoccupazione dei presenti di non ottenere importanti risorse oggi sempre più necessarie per lo sviluppo e gli investimenti, senza delle quali il settore avrebbe un forte ammanco. Durante l’incontro si è poi dibattuto con lo staff di progettazione coordinato dal professor Giovanni Pieretti, professore ordinario del Dipartimento di Sociologia dell’ambiente e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna che a sua volta ha presentato la bozza del futuro nuovo progetto che necessariamente dovrà prevedere step temporali stringenti, in quanto l’elaborato dovrà essere presentato a Regione Lombardia entro il 15 dicembre 2015.

Lo staff, composto da diversi docenti universitari esperti in materia, ha garantito che sarà pronto entro la fine di novembre per poi sottoporlo al partenariato che nel frattempo si costituirà a supporto. I temi trattati sono stati in linea con le aspettative del territorio e dei presenti e la qualità del progetto è stata ritenuta da tutti altissima e qualificante per l’intero sistema agricolo. Il Prof. Pieretti ha poi comunicato di voler supportare il partenariato e il costituendo nuovo Gal, qualora il progetto fosse finanziato, per l’intera durata del quinquennio.

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