Seimila coperti e otto
quintali di blisgon: tutti
pazzi per la zucca
Nella foto, l’inaugurazione della Festa della Zucca 2015
CASALMAGGIORE – Seimila coperti in sei pasti distribuiti (2 mila solo nella serata di sabato). Otto quintali di blisgon cucinati sul posto o direttamente venduti surgelati. Ventimila mila visitatori stimati, molti dei quali giunti da fuori provincia e regione. Il più lontano? Certamente un libero professionista inglese di mezza età che non ha voluto mancare all’appuntamento. Sono ottimi dati quelli legati alla Festa della Zucca 2015. Dati che testimoniano, al di là di qualche difetto organizzativo di cui fare tesoro, che la strada intrapresa è quella giusta e che a ragione, dopo la Fiera di San Carlo, la festa della cucurbitacea declinata in ogni possibile suo utilizzo è divenuto il secondo appuntamento più importante della città. “Abbiamo mantenuto – spiega Maurizio Toscani degli Amici di Casalmaggiore – lo stesso numero di coperti dell’anno scorso, ma consumando più tortelli. Domenica sera ne abbiamo dovuto bloccare la vendita surgelata, perché altrimenti non ne avremmo avuti a sufficienza per accontentare tutti quei visitatori venuti a mangiarli direttamente qui. La gente ha apprezzato la varietà dei piatti”. Il servizio è cresciuto, anche come qualità: “Gli allievi dell’istituto alberghiero di Salsomaggiore – prosegue Toscani – guidati da Mario Della Gatta e alla presenza anche della preside Luciana Rabaiotti sono stati encomiabili. L’unica difficoltà che abbiamo avuto c’è stata sabato sera. Sera in cui con 2000 pasti consumati era anche prevedibile un certo rallentamento del servizio. Per il resto direi che è andato tutto ottimamente”. Grande l’apporto dei volontari: “Senza l’aiuto dei quali avremmo potuto fare ben poco – aggiunge Stefano ‘Frank’ Asinari – e il merito è soprattutto il loro. Quest’anno, grazie alla presenza degli allievi dell’istituto alberghiero non hanno servito ai tavoli, ma hanno preso parte a tutti gli altri servizi in maniera puntuale. Una bella condivisione che testimonia lo spirito della Festa che non è la Festa degli Amici di Casalmaggiore, ma è la festa della città. Tutti hanno contribuito in forma volontaristica per arricchire la festa di contenuti. Dai commercianti di via Favagrossa e via Cavour ad Antonella Barili e Donatella Mantovani che si sono occupati del mercatino del bijou e dell’artigianato, da Micaela Bosi che ha curato un riuscitissimo corso per minipasticceri a Renata Righi che ha curato il sito. Poi, ancora il presidente di Coldiretti Paolo Voltini che ci ha aiutati a portare a Casalmaggiore un mercato di qualità assoluta molto apprezzato dai visitatori e il Comune di San Martino dell’Argine che ci ha prestato i manufatti per il mercato del Bijou e la Pro Loco di Casalmaggiore che ci ha dato un grande apporto logistico lavorando insieme a noi da Silvio Ceresini che ha guidato con abilità la cucina a chef Alberto Naponi con la sua rivisitazione del Credo, dolce dell’antica tradizione contadina. Senza dimenticare Andrea Visioli che ha organizzato il primo Palio della Zucca. Grazie anche a Play Dog Mileo per la sfilata canina. E poi, elemento fondamentale, tutte le resdore che hanno realizzato, sotto la guida di Ettore Tamani, 8 quintali di blisgon lavorando duramente”. A proposito delle donne Tamani aggiunge un particolare interessante: “Quest’anno, per facilitarne il compito, avevamo comprato loro un’impastatrice meccanica credendo di favorirle. Invece hanno voluto fare tutto a mano, lavorando anche per tante ore al giorno”. Il blisgon dunque come elemento caratterizzante della cultura della città. Fatto da mani esperte senza l’ausilio di macchine, proprio come si faceva una volta. Quello stesso blisgon che, notizia di qualche giorno fa, sarà protagonista su invito alla Festa della Zucca di Ischia con un gemellaggio che fa onore a tutti. Da Casalmaggiore alla volta del centro Campano partirà una delegazione di una ventina di persone guidate da Silvio Ceresini. “Faremo i blisgon direttamente sul posto – spiega Toscani – portando un poco della nostra tradizione in quella terra. Ci fa piacere questo invito perché porteremo un po’ della nostra città ad Ischia”. Un bilancio dunque più che positivo per gli Amici di Casalmaggiore: “Nei numeri, e soprattutto in tutto quello che gira intorno ai numeri. Si sta realizzando quel che avevamo voluto sin dall’inizio, il riuscire a coagulare attorno ad un’iniziativa, tante iniziative studiate e portate avanti da altre associazioni e cittadini. Questa è la festa di tutti. Come ogni anno a conti fatti destineremo gli utili ad alcune realtà cittadine. Santa Federici, Centro Aiuto alla Vita e progetto Rete in primis. Abbiamo già contribuito anche alla Casa Giardino. Quest’anno per noi è stato un anno importante e impegnativo. Non c’è stata solo la zucca, ma l’Expobus, il trenino, Spaesamenti. Con quest’ultima iniziativa interamente sostenuta da noi vorrei sottolineare che i soldi, se ci sono, vengono reinvestiti in iniziative di carattere culturale. Anche in questo caso la proposta ci è venuta da fuori, grazie a Dalmazio Zagni, Marco Orlandi e Marina Travagliati e grazie agli allievi del polo Romani. Continueremo a lavorare per la città”. Ultima appendice della Festa domenica, con l’estrazione dei biglietti della lotteria, la premiazione delle foto del concorso fotografico legato alla zucca, il raduno delle auto storiche e la zucca fritta per tutti. Un modo bello di chiudere la settimana. All’insegna della qualità, e dell’ottimismo. Guardando insomma al futuro con quel che il territorio e la tradizione offre.
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