Ponte sul Po: da Fava
l’allarme, Cavatorta:
“Nel 2016 via ai lavori”
Nella foto il ponte sul Po di Viadana
VIADANA – “Il ponte su Po tra Viadana e Boretto comincia a essere pericoloso per il cattivo stato di conservazione in cui versano le pile di sostegno. Se le Amministrazioni provinciali e gli enti locali non si muoveranno, credo che purtroppo ce ne dovremo amaramente pentire. Basta indugi!”. È perentorio l’appello dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, per risolvere il nodo legato alla mancata manutenzione del ponte sul Po.
“Regione Lombardia ha fatto la propria parte – ricorda Fava – destinando a dicembre, nell’ambito del Programma degli Interventi Prioritari sulla Rete Viaria di Interesse Regionale, 3.125 milioni di euro per le operazioni di ristrutturazione infrastrutturale. Eppure gli enti locali, in particolare le province, continuano a tergiversare e non fanno partire i lavori”. L’immobilità preoccupa l’assessore Fava, che da viadanese conosce bene la situazione. “Sono molto preoccupato perché si continua a ignorare la questione – rimarca -. In giunta regionale abbiamo condiviso questa emergenza, prima con l’assessore Alberto Cavalli e poi con l’assessore Alessandro Sorte, che ringrazio. Abbiamo stanziato le risorse necessarie, ma nulla si muove a quasi un anno di distanza”.
L’attenzione di Regione Lombardia in quest’ultimo anno nei confronti di Viadana è aumentata in modo esponenziale, secondo lo stesso Fava, che elenca le azioni: “La soluzione dell’annoso problema dell’argine di Cizzolo-S. Matteo, il ponte di Viadana, lo sblocco del cantiere della Gronda Nord e il collegamento con Casalmaggiore, le iniziative di promozione territoriale e presto una proposta per la soluzione della vicenda del Palasport: sono il segno di un’attenzione senza precedenti”. Ma c’è chi tergiversa. “Le Province devono fare la propria parte – ribadisce Fava – altrimenti non hanno più motivo di esistere. Se non sono in grado di svolgere il proprio ruolo lo dicano apertamente e rimedieremo in altro modo”.
AGGIORNAMENTO – Quasi in contemporanea alla comunicazione di Fava, il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta ha voluto precisare che il comune mantovano si è attivato per le operazioni di propria competenza. “Possiamo annunciare – spiega il primo cittadino viadanese – che con i primi mesi del 2016 inizieranno i lavori di manutenzione al viadotto posto in area golenale del tratto di ponte Viadana Boretto grazie ai fondi di Regione Lombardia. I piloni versano ormai da tempo, da anni è il caso di dire, in condizioni pericolosamente critiche. Verrà approntato dalla Provincia, il cui progetto è già allo stadio esecutivo e quindi pronto per essere appaltato, che abbiamo coinvolto tramite sollecitazioni in diverse occasioni, l’ultima con una missiva non più di qualche giorno fa. Si tratta di un intervento con 500mila euro di fondi di Regione Lombardia. Rispondiamo così indirettamente alle polemiche di qualche settimana fa che su questo tema ci accusavano di essere immobili. Adesso ci attiveremo in quanto occorrerà sollecitare la Provincia di Reggio perché assieme alla nostra che ha già pronto tutto e che ringraziamo, affronti quanto di sua competenza per il tratto di ponte in alveo del fiume”.
Se però i lavori per il consolidamento delle strutture verticali di sostegno per il viadotto di accesso al ponte sulla riva mantovana sono pronti a partire, la Regione fa notare in un documento spedito proprio a comune e Provincia la criticità relativa all’intervento di restauro conservativo del terzo lotto legato alla Provincia di Reggio: il progetto esecutivo dell’opera, cofinanziata da Regione Lombardia per 925mila euro e per un pari importo dalla Regione Emilia Romagna, è stato completato, ma la Provincia di Reggio Emilia, che ha in capo l’attuazione dell’opera, non è in grado di avviare la gara per l’affidamento dei lavori a causa dei vincoli legati al rispetto del patto di stabilità.
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