Pomì-Novara,
Supercoppa come?
Quante assenze…
Nella foto un momento dell’ultimo Pomì-Novara giocato a Cremona in gara-4 di finale
CASALMAGGIORE/NOVARA – Supercoppa sì, ma Supercoppa come? La domanda, direbbe quel tale, sorge spontanea, tenendo conto delle tante giocatrici convocate nelle rispettive nazionali, che priveranno sia la Pomì Casalmaggiore che la Igor Novara di punti di riferimento importanti in vista della prima sfida stagionale nonché primo confronto senza ritorno, ossia la Supercoppa Italiana del PalaRadi.
Del borsino Pomì abbiamo già parlato: fuori l’azzurra Tirozzi, la serba Stevanovic e la tedesca Kozuch, tutte impegnate all’Europeo, e out anche Gibbemeyer per il Norceca, torneo continentale del Nord America. Già, ma fino a quanto le fantastiche quattro, non potranno allenarsi con Barbolini? Dipende ovviamente dal cammino delle rispettive nazionali, ma una dead line è già fissata. L’Europeo termina con la finale del 4 ottobre, il Norceca un po’ prima, il 2 ottobre. La Serbia ha buone chance di arrivare fino in fondo, mentre a Italia e Germania serve una grande impresa. Dall’altro lato (del mondo) gli Stati Uniti di Gibbemeyer, assieme alla Repubblica Dominicana, sembrano avere già prenotato l’ultimo e decisivo atto.
Insomma Barbolini potrebbe avere il sestetto titolare a disposizione a pochi giorni dal match del 10 ottobre, ma dall’altra parte Luciano Pedullà non è messo meglio. Anche perché lo stesso tecnico è impegnato all’Europeo proprio sulla panchina della Germania di Kozuch. Amici-nemici, insomma, ma il punto è che la Igor è in questo momento priva anche di ben sette atlete. Le azzurre convocate da Bonitta sono quattro: Sansonna come libero, Chirichella e Guiggi come centrali, Bosetti come banda. Di fatto l’ossatura titolare è fuori, un po’ come per la Pomì, priva ad oggi del muro straniero e dei punti pesanti, sui due lati del campo di Tirozzi e Kozuch. A Novara, però, aspettano anche un terzetto di straniere niente male: e se Tijana Malesevic, convocata dalla Serbia, non dovrebbe far parte delle titolari, almeno non inizialmente, per Samanta Fabris, chiamata dalla Croazia, un posto in campo si trova sempre. Idem per Aurea Cruz, unica non europea a mancare all’appello agli allenamenti delle piemontesi: il suo Portorico punta ad essere la sorpresa sempre del Norceca, che si gioca in Messico e durerà, come detto, fino al 2 ottobre. Insomma Supercoppa sì, ma con quali armi fino a sette giorni prima del match? E con quale preparazione? A Barbolini e Pedullà (quando tornerà dai Paesi Bassi) l’ardua sentenza…
Giovanni Gardani
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