Cronaca

“La maggioranza
vuole mettere il bavaglio
all’opposizione”

Nella foto, Nicola Federici

VIADANA – Raffica di interrogazioni presentate dal gruppo consiliare del Pd viadanese, rappresentato da Nicola Federici e Adriano Saccani. Sei in tutto i documenti protocollati per il centrosinistra in vista del prossimo consiglio comunale in programma lunedì 28 settembre alle ore 19. “Tre interrogazioni a testa – spiega Federici, riferendosi a lui e Saccani – come previsto dal regolamento comunale”. Di queste però solo due, le prime presentate per ognuno dei consiglieri, sono state accettate dal presidente Ivan Gualerzi, che si è appellato all’articolo 15 comma 9 del medesimo regolamento comunale a cui hanno fatto riferimento i consiglieri Pd. “Se così è vero e dopo che nel prossimo odg del consiglio comunale l’intenzione di questa amministrazione è di spostare la richiesta di presentazione di interrogazioni ed interpellanze ad un minimo di cinque giorni rispetto agli attuali tre dal consiglio comunale, questo sindaco e questa maggioranza vogliono mettere da subito il bavaglio ad un’opposizione che lavora per i cittadini e porta le loro semplici istanze”.

“Quelli che in campagna elettorale si sono presentati come una maggioranza di tutti i cittadini – attacca Federici – si stanno da subito arroccando nelle loro posizioni fuori da quello che è il vivere quotidiano di ogni cittadino, una maggioranza attaccabriga, che vuole cercare lo scontro con l’opposizione solo per il gusto di farlo”. “Ricordiamo al presidente Gualerzi – sottolinea il capogruppo Pd – che nelle passate amministrazione sono state presentate decine e decine di interrogazioni ed interpellanze e sono sempre state accettate tutte proprio perché riteniamo che sia un diritto di ogni consigliere poter portare istanze in consiglio comunale. Ed invece di rispondere alle nostre interrogazioni che toccano la quotidianità dei cittadini, dovremo parlare di una bellissima mozione sulla teoria del Gender cioè sul nulla assoluto”.

Il Pd ha già pronta una contromossa: “Se non saranno messe in discussione le nostre interrogazioni – spiega Federici – ci rivolgeremo al Prefetto, chiedendo udienza immediata perché si tratta di un fatto grave. Valuteremo ogni aspetto legale rispetto alla risposta formale del presidente del consiglio Gualerzi”.

Simone Arrighi

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