Cultura

Festa Zucca, in gran
segreto chef Naponi
prepara il Dolce Credo

Nella foto Naponi al lavoro con Diliddo e il primo Dolce Credo sfornato

CASALMAGGIORE – Sarà una festa della zucca da Masterchef, questo lo sapevamo, ma chi pensava che la presenza di Alberto Naponi, chef cremonese che proprio nella nota trasmissione televisiva di cucina si fece un nome e strappò consensi non soltanto in provincia, fosse soltanto di contorno e di facciata, beh, è stato servito.

Nei giorni scorsi, infatti Naponi è stato individuato, quasi paparazzato verrebbe da dire, nel forno Cavour della famiglia Diliddo, nella centralissima via Cavour, a pochi passi da piazza Garibaldi. Nel retrobottega, chef Alberto ha illustrato la sua personalissima rivisitazione della ricetta del Dolce Credo, nato a Sospiro nel 1500 dice la tradizione, ma che ha anche geni casalaschi, come rivendicano gli Amici di Casalmaggiore, organizzatori della Festa della Zucca da 24 al 27 settembre, e lo stesso Naponi, che indossava per l’occasione proprio il grembiule di Masterchef.

Il quale rivela di avere assaggiato per la prima volta questo dolce, che rappresenta del resto la vera novità della festa a base di blisgòn e di tipici piatti di zucca sempre molto apprezzati, da giovane a Torricella del Pizzo. Ebbene, la ricetta che Naponi oggi segue è la stessa di allora per un dolce particolarissimo perché senza farina, ma con l’anice e a base di mandorla. “Io ho aggiunto un po’ di zabaione, per insaporire” ha spiegato Naponi, seguito passo passo da Giovanni Diliddo, titolare del forno che ha avuto poi il compito – paziente, operoso e rigorosamente dietro le quinte – di riprodurre la ricetta e sfornare il dolce in quantità industriale

L’unica differenza rispetto alla torta tipica e dunque rotonda, così come l’esemplare zero del dolce Credo cucinato da Naponi, sta nel fatto che il Dolce Credo è stato realizzato con la forma allungata tipica del plumcake, per facilitare il taglio e il servizio, considerando che saranno migliaia, sulla carta, le porzioni richieste. Del resto è questa la novità più attesa, da riscoprire e riassaporare per una festa che, da quando è nata, a Casalmaggiore ha sempre fatto il pieno di presenze. E col marchio Naponi si va sul sicuro…

Giovanni Gardani

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