Festa dl’Üa e
dal malgót, tradizione
di successo
Nella fotogallery, la Festa dl’Ua e dal Malgot edizione 2015
VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Ha richiamato circa 600 persone nella sola giornata di domenica. Senza contare coloro che hanno deciso di prendere parte alla serata di sabato, con torta fritta e musica da discoteca, un po’ diversa rispetto all’ambientazione tradizionale e agreste, che ha riprodotto, nel campo da calcio a sette di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore, un’aia di inizio Novecento. Un successo annunciato e confermato, anche grazie al bel tempo (per lo meno nel pomeriggio, dopo lo spavento mattutino di domenica), per la Festa dl’Ua e dal Malgot, dell’uva e del grano, che si è arricchita in questo quinta edizione rispetto al passato anche di nuovi espositori.
Da un lato le macchine d’epoca per vendemmia, spremitura e sgranatura, dall’altro espositori a tema ma anche di diverso tenore, con bigiotteria, modellini in legno e pure nuove attività, come l’erboristeria del paese, che hanno approfittato dell’occasione per farsi conoscere. Quasi una piazza mercato, con trenta espositori (contro i dodici dell’anno precedente), di certo una vetrina importante e crescente per una frazione che, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno trova sempre il modo di farsi apprezzare per intraprendenza, inventandosi il futuro nel nome del passato. Trecentoventi in tutto i coperti serviti domenica pomeriggio nel pranzo che ha sfornato piatti tipici del Casalasco, registrando il tutto esaurito, tanto che le prenotazioni sono state stoppate e confermando di fatto il numero dello scorso anno, pur nella consapevolezza che ripetersi è sempre difficile. Invece a Vicomoscano, anche se ormai è passato il tempo della novità, che ha fatto da traino nelle primissime stagioni, la Festa dl’Ua e dal Malgot non tradisce mai. Senza dimenticare il grande lavoro sia dei volontari, che hanno asciugato i locali dove il pranzo è stato servito a tempo di record dopo l’acquazzone di domenica mattina, sia di Giangiacomo Maroli, vicepresidente della Pro Loco Casalmaggiore, nella gestione del gran numero di espositori arrivati.
Unico neo, secondo gli organizzatori e il presidente dell’As Vicomoscano Massimo Decò che per la prima volta hanno pubblicizzato anche fuori dal territorio comunale la festa, la presenza di un numero forse troppo limitato di famiglie, target al quale in realtà la festa è indirizzata. Poco male: non mancava infatti l’angolo giochi, dove bambini e giovanissimi hanno potuto riscoprire anche passatempi del passato appositamente allestiti, oltre ad accarezzare e giocare con le caprette. E ora per i volontari dell’As Vicomoscano, che iniziano ad allestire questa festa già a inizio estate tanto è l’impegno richiesto, è già tempo di pensare, a colpo sicuro, alla sesta edizione del 2016.
Giovanni Gardani
© RIPRODUZIONE RISERVATA